(Flavia Pagliochini) Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. Non è stato un pesce d’aprile o uno scherzo di altro tipo, la band assisano/bastiola degli Starkout è tornata a fare musica dal vivo: i 5 “inossidabili ragazzi del 1969” si sono esibiti a fine marzo alla Locanda da Barbanera a Spoleto, un locale rinomato proprio per il fatto che accoglie le migliori band del panorama locale.
Paolo Ricciarelli (Batteria), Curzio Moretti (chitarra), Gianluca Falcinelli (tastiere), Gianluca Sereni (basso) e Leonardo Del Piccolo (voce) non si esibivano in pubblico dall’estate del 1992 quando, al culmine della loro carriera, avevano inaspettatamente deciso di chiudere l’epoca dei tanti concerti in giro per le regioni del centro Italia per dedicarsi ciascuno alla propria professione. Autori di un Qdisk realizzato nel 1990, gli Starkout erano noti inoltre per ottimi piazzamenti ottenuti in diverse edizioni del Festival di Ariccia (Roma) organizzato da Teddy Reno e Rita Pavone, con cui in quegli anni svilupparono una interessante collaborazione artistica.
I cinque, seppur ritirati, non si erano mai ufficialmente sciolti: oggi tutti impegnati professionalmente in diversi ambiti lavorativi e sociali, gli Starkout sono rimasti amici e si sono ritrovati più o meno regolarmente per rispolverare gli strumenti e tornare a suonare insieme i loro inconfondibili pezzi, scrivendo i loro brani in autonomia. Per 30 anni la loro è stata “una bella storia privata di musica e di amicizia”, fino a quando lo scorso settembre il gruppo aveva pubblicato in rete, ottenendo un buon successo in termini di visualizzazioni e di critica il video di un nuovo inedito firmato da tutti e 5 i membri della band; il brano si intitola Libera il sole e mette in musica le pagina di diario di un ragazzo autistico. (Continua dopo il video – link diretto)
Visto il successo in parte inaspettato, gli Starkout anticipato il possibile ritorno sulle scene, appunto concretizzatosi a fine marzo a Spoleto, con un mini-concerto con undici pezzi tra vecchie hit e novità. In un locale gremito, gli Starkout hanno proposto un best of dei loro successi e alcune cover pescando nel repertorio di grandi band come U2, Simple Minds, Duran Duran, Negrita, Litfiba… Ed ora che succederà? Quale sarà il prossimo passo della band? Tra l’ipotesi di un album e quello di un grande concerto nel territorio che li ha visti nascere e dove ora vivono e lavorano, spunta anche l’idea di una grande festa per il quarantennale del gruppo che cadrà nel 2025? Al momento nulla è ancora trapelato ma ormai nessuno ci crede più che le sorprese siano finite qui.
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