Nessun segno evidente di violenza è stato trovato finora sul corpo dell’imprenditore di 50 anni di Assisi trovato morto riverso in un tombino nella zona di via Pallareto e non sono quindi ancora chiare le cause del decesso sul quale sono in corso indagini dei carabinieri che al momento non avrebbero una pista privilegiata. I rilievi medico-legali eseguiti nella notte sul posto non hanno evidenziato sul cadavere ferite o altri lesioni e non sono nemmeno emerse contusioni evidenti che possano far pensare a una colluttazione, una delle ipotesi è che possa essersi trattato di un incidente. Gli accertamenti saranno comunque approfonditi nelle prossime ore e sul corpo dell’imprenditore verrà eseguita l’autopsia per stabilire le cause della morte.
Il tombino, dall’apertura stretta e con il fondo melmoso, è stato ispezionato nella giornata di oggi; nella zona è stato svolto in mattinata un nuovo sopralluogo alla ricerca di elementi utili per l’indagine. Rilievi anche sull’auto (trovata parcheggiata e aperta) con la quale l’imprenditore si era recato a fare una passeggiata come faceva normalmente (e non a caccia, come emerso in un primo momento) con il cane. È stato proprio il cane a far scattare l’allarme per essere tornato a casa da solo senza il suo padrone: sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Assisi e quelli del reparto operativo di Perugia coordinati sul posto dal sostituto procuratore di turno.
AGGIORNAMENTO DEL 22 OTTOBRE: È quella dell”incidente la pista privilegiata per la morte di Domenico Pelagatti: l’autopsia sul corpo dell’imprenditore si svolgerà nelle prossime ore, ma durante i sopralluoghi di ieri nel pozzetto sarebbero stati recuperati alcuni effetti personali dell’imprenditore: l’ipotesi è che l’uomo si sia introdotto nel tombino per recuperarli, rimanendo incastrato. I carabinieri di Assisi sono al lavoro e non tralasciano nessuna traccia.
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