Due iraniani clandestini sono stati arrestati a Rivotorto di Assisi grazie alle segnalazioni dei cittadini. Qualche giorno fa, gli agenti della Squadra Volante del commissariato di Assisi diretto dal vicequestore aggiunto Francesca Di Luca, ricevevano la segnalazione di alcuni cittadini insospettiti dalla presenza, in una stradina buia di Rivotorto, di due soggetti che con uno zaino in spalla che si stavano cambiando vestiti proprio in mezzo alla strada.
I poliziotti hanno raggiunto il luogo indicato, trovando dei vestiti sporchi gettati a terra. Poco più avanti si palesavano due uomini apparentemente di giovane età e di nazionalità straniera, sottoposti a perquisizione personale. All’interno dei loro zaini venivano trovati dei documenti, un passaporto della Repubblica Ceca e una carta d’identità rumena che contenevano le foto dei due uomini.
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I documenti apparivano però palesemente contraffatti in quanto privi dei requisiti di sicurezza previsti: mancavano gli ologrammi e le scritte principali presentavano leggere sbavature nella stampa, anche il supporto cartaceo presentava dei difetti. A quel punto i due stranieri, a stento con qualche parola di inglese, confessavano agli agenti di provenire in realtà dall’Iran, di aver comprato i documenti in Grecia e di essere arrivati clandestinamente con la nave in Puglia e di aver viaggiato fino ad Assisi con un viaggio di fortuna nascosti all’interno della stiva di un mezzo.
I due iraniani clandestini, che dalle dichiarazioni fornite avevano rispettivamente 23 e 35 anni, venivano condotti in Questura per essere fotosegnalati; non erano mai stati censiti dalle forze di Polizia. Sono stati tratti in stato di arresto per detenzione di documenti falsi e trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. Al termine del giudizio, il duplice arresto veniva convalidato; i due iraniani clandestini sono stati sottoposti alla procedura di espulsione.
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