(Fla.Pag., Ste.Ber.) La festa San Francesco 2019 si chiude con Luigi Di Maio, che arriva ad Assisi per assistere ai vespri pontificali nella Basilica Inferiore di San Francesco presieduti da Mons. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino. Ad essi è seguita la processione e alla benedizione finale all’Italia e al mondo, con la Chartula dal Torrino della Basilica Superiore.
Luigi Di Maio ad Assisi ha parlato del piano Rimpatri Sicuri che, presentato questa mattina dai ministri degli esteri e da quello della giustizia Alfonso Bonafede, prevede procedure più veloci per rimpatriare migranti dall’Italia verso 13 Paesi (Algeria, Marocco, Tunisia, Albania, Bosnia, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Senegal, Serbia e Ucraina). Di Maio ha sottolineato che con il piano su rimpatri sicuri saranno ridotte da circa due anni a quattro mesi le procedure per valutare le richieste d’asilo che arrivano dopo gli sbarchi. “Nei 14 mesi precedenti non è stato fatto nulla” ha sottolineato il responsabile della Farnesina. “Io non credo che la redistribuzione dei migranti negli altri Paesi europei sia la soluzione definitiva. Dobbiamo fare molto di più sul sistema dei rimpatri”, ha aggiunto.
Il nuovo meccanismo, in base a quanto dichiarato dai due ministri, prevede l’individuazione di una serie di porti sicuri nei 13 paesi inclusi nell’elenco. Quando un migrante proveniente da uno di essi avanza richiesta di asilo, dovrà presentare prove specifiche di essere stato sottoposto a violenze o persecuzioni. In mancanza di questi requisiti la domanda di protezione verrà subito respinta e viene avviata la procedura di rimpatrio. Secondo quanto affermato dai due ministri il provvedimento in questo modo “inverte l’onere della prova”. Ossia, sarà il migrante a dover provare che tornare nel suo paese costituisce un pericolo.
Il ministro degli esteri Luigi Di Maio ad Assisi ha anche aderito, come la comunità francescana del Sacro convento di Assisi, alla campagna “Un albero in più” promossa dalla comunità “Laudato Si’”. Come ha spiegato Padre Fortunato, ognuno dei frati della Comunità, una settantina, pianterà un albero. La campagna “Laudato si” ha l’obiettivo di piantare in Italia 60 milioni di alberi nel più breve tempo possibile. “Un albero per ogni italiano: 60 milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera”, il messaggio del direttore della Sala stampa del Sacro Convento. La pianta, un ulivo, è anche “Un gesto simbolico per ribadire che Assisi è la capitale della pace, del dialogo e dell’ambiente”, ha spiegato il sindaco, Stefania Proietti, con Di Maio durante la piantumazione.
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Domani 5 ottobre 2019, infine, a chiusura della Festa San Francesco 2019, la fiera di San Francesco, il tradizionale mercatino con tanti oggetti per la casa, l’abbigliamento, il giardinaggio. Non mancheranno animali, leccornie, giocattoli e libri. Fino al 6 ottobre, inoltre, le tradizionali carrozzelle a Santa Maria degli Angeli – zona Lyrick. Presenti tantissime attrazioni.
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