È stato il Santuario della Spogliazione ad ospitare la messa di commemorazione della Medaglia d’Oro al valore Civile del Vice Brigadiere dei Carabinieri Renzo Rosati, ferito mortalmente da un colpo di pistola nel corso di servizio di istituto svolto insieme ad altro militare a Castelmadama (RM), nell’aprile del 1988.
Subito dopo la posa di un omaggio floreale sulla tomba del Caduto posta all’interno della cappella di famiglia da parte delle massime Autorità dell’Arma, è stata celebrata una messa solenne in onore di Renzo Rosati, presieduta dal vescovo di Assisi Domenico Sorrentino unitamente al Cappellano Militare Don Aldo Nigro. “Quando mi hanno proposto di celebrare la messa in memoria di Renzo – il commento del presule assisano – non ho avuto dubbi che il Santuario fosse il luogo giusto”.
Alla cerimonia di commemorazione di Renzo Rosati (cui è dedicata la caserma della compagnia carabinieri di Assisi) hanno preso parte i familiari di Rosati e di Andrea Angelucci (deceduto a Volperino di Foligno il primo ottobre del 2009), i vertici dell’Arma (tra cui il generale Tullio Del Sette) e della compagnia di Assisi, rappresentanti delle altre forze dell’ordine (tra l’altro i vertici dei comandi locali di Polizia di Stato e vigili del fuoco) e rappresentanti dell’amministrazione comunale (il sindaco Stefania Proietti e gli assessori Travicelli e Cavallucci), l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo. “L’Umbria – ha detto Del Sette – è una piccola regione che ha dato tanto all’Arma. Un grazie al vescovo e alla città che ancora ricordano il sacrificio di un loro figlio, e l’auspicio che il ricordo del sacrificio di Rosati a 30 anni di distanza possa essere di conforto anche per i familiari di Angelucci”.
Durante un servizio esterno di pattuglia il giovane sottufficiale Renzo Rosati si imbatté in due giovani a bordo di un ciclomotore che, alla vista dei militari, si diedero repentinamente alla fuga. Immediatamente raggiunti dai militari, nel corso del controllo, un malvivente esplose alcuni colpi di pistola, attingendo mortalmente il Vice Brigadiere Rosati, mentre l’altro complice aggredì il collega di Rosati; i due malviventi furono poi arrestati.
(Ulteriori foto nel corso della mattinata)
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