Consuma troppo hashish, finisce in ospedale, i carabinieri di Assisi arrestato un giovane che aveva per clienti molti coetanei minorenni: l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri di Assisi pochi giorni fa hanno operato un fermo nei confronti di un giovane ragazzo, minorenne, di nazionalità albanese, colpito da un’ordinanza restrittiva di custodia cautelare della permanenza in casa. L’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di hashish e marjiuana, venduti a un nutrito gruppo di giovani ragazzi dell’hinterland del comune di Assisi, la maggior parte dei quali minorenni.
Il tutto nasce quando un minorenne assisano, unitamente ai propri genitori, si è presentato presso il Comando Arma di Assisi, con referto medico alla mano, dichiarando ai Carabinieri di “essere andato in overdose”, recita la nota dei militari assisani agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, da sostanza stupefacente del tipo “hashish”. La minuziosa ed immediata attività investigativa ha permesso di identificare, oltre allo spacciatore minorenne, anche una nutrita piazza di “clienti”, quasi tutti minorenni dell’hinterland del Comune di Assisi, al quale il ragazzo forniva periodicamente numerose dosi di hashish e marijuana. I giovani ragazzi invitati presso gli uffici del Comando Compagnia di Assisi, dopo qualche iniziale remora, hanno tutti ammesso gli acquisti dello stupefacente ed indicato nel giovane ragazzo il loro “fornitore di fiducia”.
L’attività condotta dai militari – di concerto con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria -, ha portato all’emissione di un provvedimento restrittivo nei confronti del giovane. Ma costui, probabilmente insospettito dai numerosi clienti chiamati dai Carabinieri, si è subito recato in Albania facendo così perdere le proprie tracce. L’incessante attività investigativa e gli oculati servizi di osservazione hanno permesso di conoscere nel dettaglio il giorno di rientro dall’estero. Sbarcato all’aeroporto San Francesco di Perugia il giovane ha trovato ad accoglierlo i Carabinieri che hanno così potuto dare esecuzione al provvedimento restrittivo. L’accusa, come detto, è di detenzione ai fini di spaccio
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