Per sette volte nel corso dell’ultimo anno si era presentato ai cancelli dell’emittente a Viole d’Assisi per incontrare la sua conduttrice di Radio Subasio preferita, altre volte aveva tentato di mettersi in contatto con lei chiamando al centralino dell’emittente radiofonica. Una passione incontrollabile e un comportamento che aveva spinto la destinataria di quelle attenzioni troppo pressanti a cambiare abitudini di vita e, alla fine, a contattare la polizia che ha denunciato l’uomo, un 55enne, per atti persecutori.
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi sono intervenuti a seguito di segnalazione al numero di emergenza. Giunti sul posto, gli operatori hanno preso contatti con il direttore della radio, il quale ha spiegato che un uomo – successivamente identificato come un cittadino italiano, classe 1968 – noto perché non nuovo a tali episodi, si era presentato presso la sede dell’emittente, pretendendo di parlare con una conduttrice. Nonostante i tentativi di allontanarlo, l’uomo aveva continuato ad insistere fino all’arrivo della Volante.
La vittima, sentita in merito, ha raccontato agli agenti che il 55enne, in almeno sette occasioni nell’ultimo anno, si era presentato all’ingresso della sede della radio chiedendo di incontrarla. Altre volte, invece, spacciandosi per un suo amico, aveva tentato di mettersi in contatto con la conduttrice di Radio Subasio chiamando al centralino dell’emittente radiofonica. Tali atteggiamenti le avevano ingenerato uno stato di preoccupazione e paura che l’avevano indotta a modificare le sue abitudini di vita e a chiedere aiuto alla Polizia di Stato.
Il 55enne – affetto da problemi di salute – è stato allontanato e accompagnato presso la stazione di Assisi dove ha potuto prendere un taxi per ritornare a casa. Al termine dell’intervento, gli agenti hanno acquisito la querela della vittima, dopodiché, hanno deferito l’uomo all’Autorità Giudiziaria per il reato di atti persecutori. Già nel luglio del 2022 l’uomo era arrivato ad Assisi dopo essere stato dimesso dall’ospedale a Roma: senza avvisare i familiari, peraltro preoccupati per la sua salute, era arrivato in Umbria solo l’intuito della polizia – gli agenti del commissariato romano avevano appreso che appassionato di musica e in particolare assiduo ascoltatore di Radio Subasio – avevano permesso di rintracciarlo proprio sotto l’emittente di Viole.
© Riproduzione riservata

