Sarebbe l’annegamento la causa della morte dell’imprenditore ritrovato giovedì sera nelle campagne di Assisi, riverso all’interno di un pozzetto. È quanto sarebbe emerso dall’autopsia eseguita domenica mattina all’istituto di medicina legale di Perugia: l’esame ha confermato l’assenza di segni di violenza sul corpo, come emerso anche dai primi rilievi.
L’ipotesi dell’incidente viene privilegiata nell‘indagine sulla morte dell’imprenditore condotta dai carabinieri della compagnia di Assisi e da quelli del reparto operativo di Perugia, anche considerato che il pozzetto nel quale è stato trovato a testa in giù era quasi completamente pieno d’acqua; si tratta, però, solo di ipotesi, in quanto all’incidente non hanno assistito testimoni. Un’altra ipotesi è che Pelagatti potrebbe essere morto per asfissia: la definitiva certezza arriverà comunque solo con l’esito degli esami istologici.
L’autopsia per chiarire le cause della morte dell’imprenditore è stata eseguita dal medico legale Gualtiero Gualtieri, nominato dalla procura di Perugia, e dal collega Sergio Scalise Pantuso, consulente della famiglia dell’imprenditore.
© Riproduzione riservata

