Un momento di incontro per riflettere su strategie concrete in favore della pace e del disarmo nella cornice di una città come Assisi, luogo simbolo della ricerca dei sentieri di dialogo. In corso di svolgimento ad Assisi l’incontro Operazione speciale: pace, promosso dal Comune di Assisi e dalla Rai (Rai Umbria e Rai per la sostenibilità) nella Sala della Conciliazione sul tema della pace e sull’impegno a promuovere il dialogo Inter religioso e interculturale, favorendo la partecipazione delle donne ai tavoli decisionali. “Assisi è la città che parla al mondo di valori come la pace e l’accoglienza, la fraternità e la solidarietà – il saluto del sindaco Stefania Proietti – e per questo è la sede giusta per ospitare un incontro che si propone di promuovere la risoluzione pacifica dei conflitti attraverso la diplomazia, la cooperazione, il dialogo. Come amministrazione aderiamo con convinzione al progetto Rai “No Women No Panel” per l’equilibrio di genere nel dibattito publico e ai tavoli decisionali dove si parla anche di guerra”.
Il sindaco Stefania Proietti, dopo aver raccontato la sua esperienza personale, si è soffermata sul ruolo delle donne in politica e sull’impegno per la pace: “Ho
l’onore di governare una città come Assisi, città messaggio che anche grazie a Papa Francesco ha ricevuto una grandissima spinta nell’adoperarsi per la fraternità e per l’accoglienza, pensando a un’economia attenta alle persone e all’ambiente, alla cura dei più deboli e dei più fragili”. “In politica come nella diplomazia internazionale – ha aggiunto il sindaco – noi donne siamo troppo poche, sarebbe sicuramente diverso se avessimo un ruolo e una presenza più incisivi. E’ altrettanto vero che ci sono nel mondo tante donne coraggiose ma la sensazione a volte è che siano invisibili. Insomma dobbiamo darci da fare per un salto culturale, far partecipare più donne ai tavoli decisionali, a maggior ragione ai tavoli dove si parla di pace e dialogo. Non possiamo permettere che in un momento come questo, in cui la guerra impazza, primeggi l’indifferenza, abbiamo tutti il dovere di lavorare per promuovere la risoluzione pacifica dei conflitti”. “Come amministrazione comunale – ha concluso il sindaco – aderiamo con convinzione al progetto Rai “No Women No Panel” per l’equilibrio di genere nel dibattito pubblico e ai tavoli decisionali dove si parla anche di guerra”.
Il programma del convegno prevede due momenti: il primo incentrato sul tema “La partecipazione delle donne ai tavoli strategici e militari può cambiare la storia?”, il secondo sul “ruolo del terzo settore nei processi di pace: movimenti femministi e religiosi, associazioni, pacifisti, ong. Dopo i saluti istituzionali dei vertici della Rai, del sindaco, della presidente della regione e del custode del Sacro Convento, gli interventi di Marina Sereni, viceministra degli Affari Esteri e cooperazione internazionale; Francesca Di Giovanni, Sotto-Segretaria di Stato della Santa Sede, Sezione Rapporti con gli Stati; Grammenos Mastrojeni, segretario generale aggiunto Unione per il Mediterraneo; Alessandro Minuto Rizzo, presidente Nato Defense College Foundation; Serena Giusti, ISPI Senior Associate Research Fellow for the Russia, Caucasus and Central Asia; Imam Yahya Sergio Yahe Pallavicini Presidente Coreis, Comunità Religiosa Islamica Italiana; Pastora Gabriela Lio, Federazione Donne Evangeliche in Italia. La seconda parte del convegno Operazione speciale: pace prevede una tavola rotonda cui hanno partecipato Flavio Lotti, Tavola della Pace; Abbadessa Madre Noemi, Benedettine di Sant’Anna di Bastia Umbra; Letizia De Torre, past president Movimento Politico per l’Unità; Livia Ottolenghi, Giunta Unione Comunità Ebraiche Italiane; Loredana Teodorescu, WIIS (Women in International Security); Rossella Miccio, presidente Emergency.
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