Alcuni spazi dell’ospedale di Assisi (foto di repertorio, ndr) diventano, nelle ore notturne, dormitorio per senza tetto. Stando alle segnalazioni, il fenomeno si ripete ormai da qualche tempo; con un aumento preoccupante, però, con il passare dei giorni, di coloro che vi trovano rifugio.
Da una sola persona – scrive la Nazione Umbria in un articolo del 31 ottobre 2017 – si sarebbe arrivati a 4-5, utilizzati per trascorrere la notte al coperto e al caldo, gli spazi che, al piano terra dell’ospedale di Assisi, sono adibiti a sala d’aspetto del Centro unico di prenotazioni e del Centro prelievi.
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Secondo il racconto di alcuni testimoni riportato dal quotidiano, queste persone arrivano di sera, si sistemano come possono e ripartono al mattino presto, quando la struttura sanitaria comincia a riprendere la propria attività. Alcuni cittadini si chiedono se non sia possibile una sistemazione migliore e in tempi rapidi per queste persone, anche visti gli aspetti di sicurezza e di natura igienico-sanitari che tali presenze implicano in spazi (contigui peraltro agli ambulatori e alle strutture di degenza) dove poi si ritrovano, durate la giornata, per le prenotazioni e per le analisi, anziani, bambini e soggetti malati.
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