È tornato finalmente un luogo decente il parcheggio della zona industriale di Santa Maria degli Angeli fino a qualche giorno fa – come documentato anche da Assisi News – pieno di rifiuti, alcuni trasportati da privati a bordo strada per farli smaltire. L’area è quella di via dei Vetturali, finalmente ripulita come certifica la pagina del Movimento dello Sconforto Generale: “Vi chiederete cosa ci sia di tanto bello in un piazzale asfaltato ai piedi di Assisi non utilizzato? (…) In tutti questi anni abbiamo raccolto camion di spazzatura e non uno ma molti, che erano sparsi in tutto il perimetro di questo parcheggio. Da quella prima volta che misi piede li dentro son cambiate moltissime cose, incluse tre amministrazioni, ma nonostante gli sforzi i cumuli di rifiuti erano sempre lì. (…) Ora finalmente il parcheggio della zona industriale è un piazzale di nuovo pulito e non pericoloso. Un’altro pezzo della nostra città completamente bonificato. Questa volta ovviamente vanno anche i meriti all’amministrazione e agli enti addetti alla raccolta rifiuti perché si sono mossi. Ci sono voluti otto anni di sudore e di rotture di scatole, ma alla fine, guardate il risultato, non è bellissimo?”. (Continua dopo la foto)
Nei giorni scorsi, anche dopo le sollecitazioni della minoranza, l’amministrazione aveva fatto sapere “di essere ben consapevole del tema rifiuti, soprattutto nella zona industriale di Santa Maria degli Angeli. Ed è ben consapevole, come tutti i cittadini e gli imprenditori che la vivono, che il problema non nasce adesso ma nasce proprio con la realizzazione dell’area industriale e quindi decine di anni fa. (…) Fino a qualche tempo fa il Comune poteva solo emettere un’ordinanza per abbandono di rifiuti (cosa che ha fatto in diverse occasioni), andando a colpire, anche con risvolti penali, il proprietario del fondo che, al pari del Comune e degli imprenditori insediati nell’area, subisce un danno di immagine e la ‘beffa’ di essere accusato di mancanza di decoro nell’area. L’area era fino a pochi giorni fa di proprietà di uno dei consorzi privati che ha realizzato la zona industriale: il Comune avrebbe dovuto prenderla in carico non appena le opere fossero state concluse e l’iter tecnico-amministrativo di collaudo fosse stato perfezionato. Alcuni rifiuti sono stati raccolti da volontari (che ringraziamo) ma, fintanto che il Comune non è stato in condizioni di acquisire la proprietà dell’area, questi non potevano essere smaltiti dall’Ente pubblico. Ora è in corso la caratterizzazione dei rifiuti nella zona industriale e da questa si evince che i rifiuti sono lì da almeno 15 anni”.
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