Aperta e subito rinviata l’udienza penale contro undici persone indagate dalla Procura di Perugia per presunti maltrattamenti a Torchiagina, fatti commessi in una casa di riposo. Le ipotesi contestate riguardano a vario titolo il sequestro di persona, i maltrattamenti, le lesioni e le percosse. Nel corso dell’udienza di ieri, 24 luglio, alcune parti civili hanno annunciato che chiederanno la citazione del responsabile civile della Asl e della regione Umbria.
Lo riporta il Corriere dell’Umbria in edicola il 25 luglio 2019. Dalle indagini sui presunti maltrattamenti a Torchiagina, svolte mesi fa, è emerso che alcuni pazienti sono stati lasciati senza mangiare, presi a calci, pugni e bastonate. In un caso – hanno ricostruito i carabinieri – ad uno gli sarebbe stata perfino tappata la bocca con il nastro adesivo.
Gli accusati sono difesi dagli avvocati Luca Gentili e Alessandro Bacchi. I fatti risalgono al mese di giugno 2016, con al tempo 6 misure cautelari emesse al termine dell’inchiesta da parte dei Nas. Prima fu un esposto anonimo, poi le telecamere piazzate negli spazi dello stabile, a portare alla luce gli eventi. Maltrattamenti che avvenivano nei confronti di chi aveva presunti comportamenti non graditi agli operatori, con botte, umiliazioni e punizioni. I Carabinieri – come ricorda sempre il Corriere dell’Umbria – all’epoca erano guidati dal maggiore Marco Vetrulli. Ieri il rinvio dinanzi al giudice Francesco Locchi, si torna in aula l’8 novembre.
Il rinvio a giudizio portava la data del 13 dicembre ma una delle undici parti civili ha chiesto l’anticipazione del processo. Si tornerà dunque in aula l’8 novembre.
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