Undici persone, indagate dalla Procura di Perugia per presunti maltrattamenti commessi in una casa di riposo a Torchiagina di Assisi, sono state rinviate a giudizio con le accuse, a vario titolo le accuse riguardano sequestro di persona, maltrattamenti, lesioni e percosse. L’inizio del dibattimento è previsto per il 13 dicembre 2019: stando a quanto ricostruito durante l’indagine dei carabinieri i pazienti sono stati lasciati senza pasti, presi a calci, colpiti con pugni e bastonate ma anche con la bocca tappata dal nastro adesivo.
Secondo il pm Michele Adragna sono avvenuti “reiterati atti di aggressione fisica e psicologica” con “costante ricorso alla violenza fisica” e “atti di afflizione psicologica”. Negli atti dell’accusa riportati da Umbria24 vengono anche elencati i presunti maltrattamenti commessi dagli indagati, con alcuni ospiti “privati dei propri effetti personali e della possibilità di fumare” o “privati della libertà personale mediante strumenti di coercizione fisica, come nastri da imballaggio)”. Per uno degli avvocati difensori, l’avvocato Luca Gentili, “L’impianto accusatorio è tutt’altro che solido. Per alcune contestazioni il rinvio a giudizio non ha significato, nel corso del processo avremo modo di smontare le accuse”.
© Riproduzione riservata