Era incensurato, ma aveva nel comodino della sua camera un proiettile di cui non ha saputo spiegare la provenienza. E per questo è stato denunciato per abusiva di munizione ai sensi dell’art. 697 del Codice Penale. Gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Assisi agli ordini del vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca sono intervenuti all’interno di un’abitazione della città dopo la segnalazione di una illecita detenzione di armi e munizioni.
Dopo aver fatto tutti gli accertamenti nei confronti del proprietario dell’abitazione, gli agenti hanno raggiunto l’indirizzo segnalato per procedere ad una perquisizione ai sensi dell’art. 41 Tulps (il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ndr), che consente agli ufficiali e agli agenti della polizia giudiziaria di procedere all’immediata perquisizione dei luoghi – sia pubblici che privati – nei quali si abbia notizia, anche solo per indizio, della presenza di armi, munizioni o materie esplodenti, non denunciate o comunque abusivamente detenute. All’interno dell’abitazione del giovane 26enne, incensurato, i poliziotti hanno rinvenuto, dentro il cassetto del comodino della camera da letto, un proiettile calibro 7.65 perfettamente integra; il 26enne non ha saputo fornire spiegazioni sulla presenza della cartuccia, nel frattempo sequestrata, e al termine dell’identificazione e le attività di rito, è stato deferito all’autorità giudiziaria
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