Indagano i carabinieri sulla rapina all’ufficio postale di Palazzo messa a segno sabato all’ora di pranzo. Il bottino sarebbe di oltre 40.000 euro, soldi delle pensioni ma anche di quelli usati per ricaricare il bancomat. Secondo le prime informazioni, i ladri sarebbero due uomini, arrivati a bordo di uno scooter; sono entrati nell’edificio con il casco addosso e con il volto travisato anche dagli occhiali da sole.
Brandendo il piede di porco utilizzato per forzare la porta dell’ufficio postale, hanno chiuso i dipendenti nel bagno per poi arraffare tutti i contanti. Sempre in scooter, i due malviventi avrebbero fatto perdere le loro tracce. Ma chi indaga sulla rapina all’ufficio postale di Palazzo – i carabinieri della compagnia di Assisi, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli – non esclude che ci potesse essere un terzo complice che abbia agevolato la fine.
L’orario potrebbe inoltre non essere casuale: il fine mese capita in un periodo di pensioni, e non è escluso infatti che il personale dell’ufficio stesse per provvedere a ricaricare il bancomat prima della chiusura, con una discreta quantità di contanti. L’allarme è scattato immediatamente. Oltre a raccogliere le testimonianze delle vittime della rapina, i militari hanno raccolto ed esaminato eventuali immagini e fotogrammi dai negozi e dalle attività della zona. Obiettivo, dare un volto e un nome ai ladri e assicurarli alla giustizia.
© Riproduzione riservata