Ha rischiato di soffocare, ma è stato salvato dalla sua prontezza e dal soccorso dei carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Assisi, agli ordini del tenente colonnello Marco Vetrulli, che, capito che si trattava di soffocamento, hanno subito iniziato le manovre di Heimlich, utilizzata con successo contro il soffocamento causato dalla presenza di corpi estranei nelle vie aeree.
E così il signore, un settantenne di Santa Maria degli Angeli, può raccontare una storia a lieto fine. I fatti sono accaduti nella serata di giovedì 24 giugno 2021, quando i militari del radiomobile, durante un servizio di controllo del territorio in zona Santa Maria degli Angeli hanno notato un anziano che era in mezzo alla strada e che, sbracciandosi, tentava di attirare l’attenzione delle persone e delle autovetture in transito. Subito i militari hanno capito che la situazione richiedeva un intervento immediato, attratti soprattutto dal gesto dell’anziano signore che si portava ripetutamente le mani alla gola e con il volto dal colorito violaceo per il soffocare.
Anche grazie a quanto visto in tv e al cinema, e pur senza averla mai praticata nella realtà, i militari hanno effettuato una manovra di Heimlich utilizzando mani e braccia per esercitare una serie di rapide e profonde pressioni sull’area addominale del paziente, tra sterno e ombelico, dirigendo la spinta verso l’alto in modo da comprimere il diaframma e far sputare il boccone. Mentre uno eseguiva la manovra, l’altro militare si coordinava telefonicamente con il personale medico del 118, che istruiva costantemente i militari.
Proprio il militare al telefono, dopo diversi minuti di alta tensione, riusciva, colpendo con il palmo delle mani con energia in mezzo alle scapole del malcapitato, a far fuoriuscire il cibo che ostruiva le vie aeree. Pochi minuti dopo sopraggiungeva personale del 118 dell’Ospedale di Assisi, constatando che l’uomo si era completamente ripreso, anche se era ancora in forte stato di agitazione. “Il sangue freddo dei militari, le procedure standardizzate che seguono costantemente gli uomini dell’Arma, il perfetto coordinamento con le autorità sanitarie hanno permesso di raccontare il lieto fine della storia”, riporta la nota dei carabinieri. L’uomo è stato riaccompagnato dai militari nella sua vicina abitazione dove vive da solo: proprio per questo motivo era uscito di casa per chiedere aiuto ai passanti.
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