Che fine farà la rotatoria di via Ermini che doveva essere provvisoria e che invece ‘staziona’ nella zona di Santa Maria degli Angeli da ormai da oltre un anno? Se lo chiedono in tanti, visto che la via interessata è una delle più trafficate nella frazione più grande del Comune di Assisi, tra l’altro snodo centrale per il traffico veicolare che collega la stessa Santa Maria degli Angeli con Bastia Umbra (da un lato) e verso la SS75 (dall’altro).
La rotatoria di via Ermini (che rotatoria ancora non è) in una via certamente complicata, annunciata al tempo come un progetto provvisorio, ma che ancora oggi presenta i divisori in plastica bianco e rossi, alcuni dei quali riversati a terra, fra sporcizia ed erbacce che non solo cresce all’interno dello svincolo, ma anche lungo la strada prima dello stesso (pure nel mezzo della carreggiata). Un’immagine non bella e un progetto in itinere che non vede la luce, se si aggiunge che il manto stradale è divelto un po’ ovunque, pieno di buche ed affossamenti, al quale cerca di rispondere l’assessore all’urbanistica e ai lavori pubblici Alberto Capitanucci.
“È innegabile – spiega, intervistato dal Corriere dell’Umbria – che per la rotatoria di via Ermini e sull’intera via esiste un problema, non piccolo. La problematica è legata a tutta via e non solo in quel tratto dell’installazione provvisoria. La velocità in primis rappresenta il primo pericolo su quella strada. Stiamo per questo lavorando ad un progetto di più ampio raggio nell’ottica dell’intera via Ermini. Stiamo pensando anche ad un percorso ciclopedonale che potrebbe andare pure a modificare l’assetto provvisiorio attuale, che comunque al momento non può che non rimanere perché caratterizza un ostacolo per far sì che in diversi corrano meno in auto”.
“I primi interventi saranno propedeutici – ha poi affermato l’assessore – poi mi sento di dire che entro i primi tre mesi del nuovo anno cercheremo di risolvere la situazione in maniera definitiva. Per la zona esiste un progetto importante da un lato i sistemi rotatori caratterizzano un bene per la circolazione, dall’altro sono un inciampo troppo spesso per pedoni e biciclette. Serve ragionare bene, lo stiamo facendo, conosciamo il problema e ci stiamo adoperando a capo basso per risolverlo. Il tratto deve essere interessato a lavori sull’intera via, anche il sistema dei numerosi incroci che definirei ‘bizzarri’ nell’intera strada è molto pericoloso, così come l’illuminazione, da potenziare perché nettamente insufficiente”.
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