(Foto in evidenza di repertorio) Stavano saltando sulla corda lungo i binari, alla stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli, i due ragazzi – intenti probabilmente in una delle “sfide” legate al mondo dei social, chiamate challenge – che si sono allontanati prima dell’arrivo di un treno, grazie all’intervento della polizia di Stato del commissariato di Assisi guidato dal vicequestore aggiunto Francesca Domenica Di Luca, che ritiene di aver sventato una variante della “planking challenge” dove i ragazzi, prevalentemente minorenni, rischiano la propria vita per un selfie o un video che li ritrae in pericolosissimi contesti come strade, autostrade, tangenziali e binari ferroviari.
La challenge, inizialmente nata come lo sdraiarsi in mezzo alla strada per attendere fino all’ultimo l’arrivo di un’auto, ha assunto nel tempo svariate sfumature, e ora non è raro trovate video di giovanissimi incoscientemente impavidi sostare sulle vie ferrate delle reti ferroviarie piuttosto che immortalarsi poco prima del passaggio dei treni per poi spostarsi il più tardi possibile e quindi schivare l’impatto un istante prima.
È quello che hanno potuto constatare la scorsa notte gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi che, intorno alle 23, sono immediatamente intervenuti presso la stazione ferroviaria di Santa Maria degli Angeli dove erano stati segnalati alcuni ragazzi intenti a saltare sulla corda lungo i binari. Gli operatori dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato, giunti immediatamente sul posto, sono riusciti ad individuare i due ragazzi e a fermarli prima del transito del treno. Alla vista degli agenti, i giovani si sono dati alla fuga, facendo perdere le loro tracce.
Dopo aver informato la polizia ferroviaria di quanto accaduto, al fine di avvisare anche il capotreno del convoglio in arrivo, gli operatori hanno perlustrato la zona alla ricerca dei due giovani, anche al fine di scongiurare eventuali incidenti. Appurato che i ragazzi si erano allontanati e che la strada ferrata era libera, gli agenti hanno comunicato la situazione al capotreno. Nel frattempo, i poliziotti si sono appostati lungo la banchina per evitare un eventuale ritorno dei ragazzi e consentire al treno di transitare in sicurezza.
La Polizia di Stato, attraverso le proprie campagne di informazione e sensibilizzazione, tiene a precisare che i social non sono da ritenere pericolosi in sé ma è pericoloso l’uso distorto che se ne può fare lanciando sfide pericolose o accettandole anche a rischio della vita.
Ecco alcuni consigli della Polizia di Stato rivolto ai genitori, per evitare che possano verificarsi situazioni di rischio:
1. parlate ai ragazzi delle nuove sfide che girano in rete in modo che non ne subiscano il fascino. Alcune challenge espongono a rischi medici (assunzione di saponi, medicinali, sostanze di uso comune come cannella, sale, bicarbonato), altre inducono a compiere azioni che possono produrre gravi ferimenti a sé o agli altri (selfie estremi, soffocamento autoindotto, sgambetti, salti su auto in corsa, distendersi sui binari);
2. assicuratevi che abbiano consapevolezza di quali rischi si corrono a partecipare alle sfide online. I ragazzi spesso sentono di essere immortali e invincibili per una immaturità delle loro capacità di prevedere le conseguenze di ciò che fanno;
3. monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi. Mostratevi curiosi verso ciò che tiene i ragazzi “incollati” agli smartphone: potrete capire meglio cosa li attrae e come guidarli nell’uso in modo da essere sempre al sicuro;
4. se trovate in rete video riguardanti sfide pericolose, se sui social compaiono inviti a partecipare a challenge, se i vostri figli ricevono da coetanei video riguardanti le sfide, segnalateli subito alla Polizia Postale anche online collegandovi al sito www.commissariatodips.it
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