Arrivata a quasi quota 500 firme, la raccolta firme per chiedere certezze sul futuro delle scale mobili a Porta Nuova viene protocollata in Comune e sbarca anche in consiglio comunale, grazie all’interrogazione dei consiglieri Giorgio Bartolini ed Emidio Fioroni.
Come noto, arrivata a fine vita nel 2016 (scadenza di cui si sapeva da 30 anni), la scala mobile è stata definitivamente pensionata lo scorso novembre, visto che la vecchiaia e l’usura rendevano sconsigliabile un ulteriore proroga della sua vita. Ma dal 2016 (o anche prima) a oggi, nessuno ha mai pensato a un progetto alternativo e/o a rimpiazzare le due scale mobili a Porta Nuova, tanto che la giunta Proietti aveva stanziato “solo” 150.000 euro per la manutenzione.
In piena emergenza (la stagione turistica parte tra meno di un mese), la giunta ha proposto lo scarico a Largo Properzio in attesa di una nuova scala mobile che costerebbe 400.000 euro e che dovrebbe essere realizzata entro il 2020. Soluzione, quella dello scarico a Largo Properzio, che viene però contestata, perché metterebbe in ginocchio le cinque attività commerciali del parcheggio. Ma anche le altre attività della zona, visto che tra l’altro non è detto che chi scende a Porta Nuova poi risalga a Porta Nuova, preferendo invece ripartire dal punto più basso della città. (Continua dopo la foto)
“Il Comune – spiega Andrea Angelucci, promotore della petizione e commerciante di Borgo Aretino – finora ha fatto solo degli annunci ma i cittadini vogliono vedere la cifra trascritta a bilancio e la pubblicazione del bando per i lavori. Stiamo ancora aspettando la risposta da parte del Comune alla pec di fine gennaio, per non parlare di quella del 18 dicembre. E se non arrivassero, siamo anche pronti a manifestazioni pubbliche”. Un appello, quello sulle certezze, raccolto dalle colonne del Corriere dell’Umbria anche dal consigliere regionale della Lega (e assisano) Stefano Pastorelli: “La giunta tuteli i commercianti del parcheggio e dia certezze ai cittadini”.
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