Non si ferma la mobilitazione per la sistemazione e rimessa in ripristino delle scale mobili del parcheggio di Porta Nuova entro la riapertura della stagione turistica. Dopo aver scritto a Saba, Andrea Angelucci, promotore della raccolta firme che ha raccolto quasi 500 consensi, ha fatto richiesta di accesso agli atti per conoscere la situazione anche delle infrastrutture degli altri parcheggi, quasi tutti gestiti da Saba. “Tutti i documenti sono stati richiesti per avere il quadro completo della situazione, tenendo conto del passato per comprendere il presente e tutti i rapporti tra il Comune e la Saba Italia S.p.A. In questo periodo di pandemia, devono essere risolte positivamente tutte le criticità relative alle infrastrutture della Città di Assisi per fare in modo che, quando ritorneranno i turisti, la città possa accoglierli nel migliore dei modi possibili. Per il momento, da parte dell’amministrazione comunale ci sono state solo promesse come ci sono state in passato”, spiega Angelucci. (Continua dopo il video)
Come noto le scale mobili del parcheggio di Porta Nuova, ferme dal novembre 2019, vede al momento un rimpallarsi di responsabilità fra il Comune e la Saba che gestisce lo spazio pluriplano per la sosta di auto e bus servito dal percorso meccanizzato. Nei giorni scorsi, dopo la mobilitazione dei cittadini, era arrivata anche la presa di posizione di Confartigianato Imprese Perugia che aveva chiesto di “Agire con immediatezza per il ripristino delle scale mobili di Porta Nuova in quanto la risoluzione di questo problema, diventato oramai atavico, non può più essere rinviato…”. E ora Angelucci torna a chiedere certezze, anche a nome dei firmatari della petizione: “Serve un crono programma da parte dell’amministrazione perché il sindaco si è impegnato proprio su AssisiNews dicendo che i lavori si sarebbero fatti ma dire che si faranno non basta perché era stato detto già a febbraio 2020 e anche ad agosto 2020 quando la prima volta il Comune aveva stanziato i soldi e la seconda aveva detto che avrebbe fatto i lavori surrogandosi a Saba”.
Foto di Andrea Angelucci scattate a marzo 2021
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