Strade nel degrado nel centro storico di Assisi, nuove segnalazioni dai residenti. Come riporta il Corriere dell’Umbria, caso eclatante è quello di via degli Acquedotti, a due passi da Santa Chiara, abitata e anche dimenticata, nonostante le numerose segnalazioni dei residenti, “da tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni”. Tra buche e il verde che cresce rigoglioso e nessuno taglia, i residenti fanno i conti con anni di abbandono arrivando a sviluppare una speciale ironia: “Chissà – si chiedeva tempo fa una di loro – se via degli Acquedotti si chiama così perchè almeno una volta al mese si rompono le tubature dell’acqua e diventa un fiume?”.
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Non va meglio nella parte alta del centro storico di Assisi, dove nel strade nel degrado sono via dell’Acquaraio (dove la maleducazione dei turisti fa sì che piatti e bicchieri vengano messi persino sotto le panchine), e le erbacce crescono in mezzo alla pavimentazione. E a proposito di pavimentazione, come ricorda il Corriere dell’Umbria – per colpa della burocrazia – ma anche di chi, all’epoca, niente ha fatto per inserire nei lavori del Pir anche via dell’Acquaraio, a fronte del 95% di vicoli rifatti a opera d’arte con marciapiedi in pietra rosa e sanpietrini squadrati, presenta ancora una vecchia pavimentazione con asfalto rattoppato. Peggio va in via Porta Perlici,anch’essa rimasta fuori dal Pir, con il risultato che la pavimentazione è composta da vecchi sanpietrini neri che attentano alle caviglie di turisti e residenti e che oramai si classificano come un vero e proprio reperto storico.
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