Un’estate caratterizzata da incidenti sulle strade del territorio comunale. Scontri dovuti alla poca attenzione alla guida, alla velocità e alle soste selvagge, in zone e aree più volte segnalate. Più volte gli organi competenti sono stati allertati affinché potessero vigilare sul traffico, sui comportamenti scorretti e sanzionarli prima che potesse finire in tragedia, ma i casi non si fermano: clamoroso quello di via Pertini di qualche giorno fa con un auto che ha abbattuto un palo e distrutto un’aiuola.
La sosta selvaggia e la velocità – segnala il Corriere dell’Umbria in edicola nei giorni scorsi – continuano ad essere un problema in via D’Annunzio, sulla via che dalla stazione ferroviaria di Assisi va verso Rivotorto. Auto in sosta in ambo i lati caratterizzano l’area di fronte al centro residenziale e commerciale I Portali, luogo, alcuni giorni fa, dove è avvenuto uno scontro fra un’auto e un ciclomotore. Problema anche in via Ermini, dove nonostante la rotatoria temporanea (ma oramai presente in zona da mesi, tanto che si teme il temporaneo diventi definitivo), le auto continuano a correre. Anche qui, due sinistri in pochi giorni.
Incidenti ripetuti anche in via Becchetti, mentre in via della Repubblica, sempre nel centro di Santa Maria degli Angeli, le colonnine verdi non servono a nulla e il nuovo manto stradale invita automobilisti scorretti a premere il pedale del gas, specialmente in uscita dal sottopassaggio ferroviario. Miglioramento del traffico c’è stato allo svincolo Le Cave, dove in passato sono avvenuti numerosi scontri con una media altissima di un incidente a settimana: la nuova viabilità sembra aver apportato delle migliorie. Auto in sosta in malo modo e troppo spesso in via Patrono d’Italia, mentre ad Assisi centro storico: tutte le mattine in via Madonna dell’Olivo è un vero e proprio far west, con numerose auto sostano in doppia fila impedendo il passaggio dei mezzi e rendendo l’intera strada un pericolo per passanti ed automobilisti. Un problema, visto che la strada (dove sono presenti svariate attività commerciali e una scuola nelle vicinanze) è anche un accesso primario alla città.
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