È stato pubblicato un avviso un avviso per la selezione di soggetti privati in qualità di partner o stakeholder per la definizione della proposta progettuale “KID. Percorsi innovativi di mobilità a basso impatto ambientale nella via di Francesco” da presentare in risposta al bando della Regione Umbria nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014/2020.
Il principale obiettivo del bando è di sviluppare le potenzialità dei territori rurali dell’Umbria caratterizzati da debolezze strutturali in termini di accessibilità e attrattività e incentivare strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale da parte di partenariati pubblico-privati, che promuovono uno sviluppo locale integrato. Si tratta di un progetto con capofila Assisi, al quale hanno aderito i Comuni di Perugia, Bastia Umbra come partner, e Gubbio, Valfabbrica, Torgiano e Bettona come stakeholder. Un bacino di territori questo dove si è formata la “Green community del cuore dell’Umbria”, con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio con particolare riferimento ai cammini ciclopedonali in una visione integrata e sinergica per lo sviluppo del territorio.
L’avviso per la selezione dei soggetti privati scade il 15 gennaio alle ore 12. Per ogni altra informazione è possibile collegarsi al sito del Comune di Assisi. Tra l’altro il progetto si inserisce all’interno di una strategia organica del bacino del Chiascio, formalizzata in un protocollo di intesa siglato dai comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Gubbio, Torgiano, Perugia, Valfabbrica in data 19 marzo 2019. In tale contesto si è formata la “Green community del cuore dell’Umbria”, con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio con particolare riferimento ai cammini ciclopedonali in una visione integrata e sinergica per lo sviluppo del territorio.
All’interno di tale protocollo è stata sviluppata una convenzione di ricerca fra i Comuni della Green Community e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Perugia, per studi, ricerche e la redazione masterplan “Strategie integrate per il bacino del Chiascio –Green Community del cuore dell’Umbria”, che ha portato alla presentazione di una relazione di sintesi delle proposte progettuali per lo sviluppo dell’area. In tale visione di sviluppo del territorio nascono una serie di azioni integrate, fra cui la proposta di mettere in sinergia una serie di azioni, servizi, strumenti ed eventi che valorizzino la via di Francesco, nuovo asse di
attrazione dell’Umbria, testando l’utilizzo di un nuovo prototipo di mezzo ciclabile a due posti vocato a valorizzare il paesaggio, l’ambiente e il territorio rurale che designano le qualità di questi luoghi. “KID” è un nuovo mezzo a pedalata assistita che si propone come elemento emblematico di una cultura sostenibile legata alla condivisione, insito in primo luogo nella possibilità di percorrere i territori in un mezzo che trova due persone affiancate, ma anche per la possibilità di prendere dal digitale informazioni e fornire dati di
monitoraggio ambientale lungo il tracciato.
In tale contesto, visto il citato bando regionale, nasce la proposta di testare nella Via di Francesco prototipi funzionali a valutarne una ben più ampia distribuzione. Il mezzo, connotato da un’estetica contemporanea e caratterizzato da componentistiche innovative, si propone come emblema del territorio per rafforzare il brand dell’immagine turistica sostenibile dell’Umbria. Al centro è posta la valorizzazione dello spazio rurale, con gli agriturismi già inglobati nel consorzio che diventeranno nuove “poste”, nell’antica accezione di luoghi di sosta e rifocillamento, fisico e culturale. In una visione distrettuale che si lega alla Green Community già costituita, il progetto vuole fornire una profonda innovazione alle infrastrutture spaziali e virtuali, incentrandosi nella valorizzazione dei dati presenti nell’ottica di una valorizzazione del paesaggio, del territorio e dell’ambiente la proposta altresì mira alla costruzione di un sistema di relazioni fra imprese agricole anche di limitata dimensione, che possano riuscire ad associarsi in una tutela e valorizzazione del marchio territoriale protratta dalla realtà amministrative. Partendo infatti dall’analisi dell’incapacità dei singoli territori di poter rispondere autonomamente alle diverse esigenze, si vuole trovare nella valorizzazione delle singole specificità territoriali quel potenziale necessario per poter presentare un’offerta congrua. Si tratta allora di proiettarsi in modo endogeno verso la comunità locale, e in modo esogeno verso un’immagine unitaria di promozione turistica che pone in sinergia le qualità del luogo con i suoi prodotti.
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