Nel periodo di emergenza Covid-19 la maggior parte dei cittadini resta a casa in ottemperanza alle indicazioni governative. Per garantire la massima accessibilità al pronto intervento della Polizia di Stato, l’applicazione YouPol si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza domestica con le stesse modalità e caratteristiche delle altre tipologie di segnalazione.
Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, YouPol è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma è possibile per l’utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. È inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio.
Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima. Anche chi è stato testimone diretto o indiretto – per esempio i vicini di casa – può ovviamente denunciare il fatto all’autorità di polizia, inviando un messaggio anche con foto e video. L’applicativo, nato dalla ferma convinzione che ogni cittadino è parte responsabile ed attiva nella vita democratica del Paese, è facilmente installabile su tutti gli smartphone e tablet accedendo alle piattaforme per i sistemi operativi IOS e Android.
Sul tema delle violenze domestiche intervengono anche le operatrici del Punto D’Ascolto della Zona Sociale 3 dell’Umbria, che comprende di Comuni di Assisi, Bastia, Cannara, Bettona e Valfabbrica. “In linea con le restrizioni imposte, abbiamo deciso di continuare a tenere aperti gli sportelli di Bastia e Assisi solo su appuntamento e previo colloquio telefonico. Abbiamo inoltre deciso di garantire un servizio di assistenza telefonica H24 su entrambi i nostri numeri telefonici: 075.8040290 e 3316529215”, scrivono.
“Per chi fosse impossibilitata a chiamare al telefono, abbiamo previsto la possibilità di parlare in chat su Whatsapp con un’operatrice (il numero da contattare è 327.6846430), tramite messaggi sulla nostra Pagina Facebook @puntodascoltoassisi oppure tramite mail scrivendo a puntodascoltoassisi@gmail.com”, dice ancora la nota. “Sappiamo che è un momento difficile ma NOI CI SIAMO! Ancora una volta raccomandiamo alle donne di non esitare a rivolgersi direttamente alle Forze dell’Ordine in tutti i casi di pericolo per se stesse e/o per i minori, chiamando il 112 o il 113”.
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