“Ricordo Paolo Villaggio come una persona eccezionale, colta e, quando stava con me, di grande umiltà e umanità”. Così Alfiero Toppetti commemora, dalle pagine della Nazione, l’attore scomparso il 3 luglio 2017 con il quale ha lavorato in due occasioni, in Roba da ricchi e ne Le Comiche 2.
“Abbiamo girato a Roma una settimana e ho un ricordo stupendo di quell’esperienza – dice l’attore assisano, che interpretava il figlio di un giudice cui, nell’episodio I Babbi Natale, Renato Pozzetto e Paolo Villaggio spaccavano casa – nelle pause pranzo Paolo mi chiamava e mangiavamo insieme il cestino. E mi raccontava di Assisi: era un grande conoscitore della mia città dove era stato diverse volte, da solo e con la moglie: mi parlava di Giotto e Cimabue, di San Damiano e delle Carceri. Era innamorato di San Francesco, era bello sentirlo parlare”.
Sul set, Paolo Villaggio – ricorda ancora Toppetti, doveva spaccargli in testa dei quadri preziosi: “Si divertita un mondo a infilarmi in testa le tele, al punto che Neri Parenti, il regista, gli diceva ‘Basta Paolo, non vedi che Toppetti non ne può più’ e noi giù a ridere”.
Più di recente, Toppetti ha incontrato Paolo Villaggio a Roma in occasione di un film che ha, fra gli interpreti, Iva Zanicchi e che uscirà a fine anno. “Ci siamo salutati con calore, ricordando la belle esperienza, era dispiaciuto per il fatto di non essere più chiamato a recitare: ‘Dobbiamo stare attenti – mi disse -: dopo il successo si rischia di essere dimenticati'”.
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