La meraviglia di Assisi in tv convince. La seconda puntata di “Meraviglie – La Penisola dei Tesori” è stato visto da 5.682.000 spettatori per uno share pari al 23.3% (al debutto gli spettatori erano stati 5 milioni 662 mila), persone che hanno quindi visti anche l’ultimo l’ultimo segmento della seconda puntata del programma di Alberto Angela, con la Basilica di San Francesco e l’Assisi Romana. “Assisi è una meraviglia, ma sotto una meraviglia ce n’è un’altra tutta da scoprire e questo rappresenta forse il messaggio più bello per il nostro futuro”, la conclusione della puntata (rivedibile per intero su RaiPlay a questo indirizzo) – e del programma. (Continua dopo il tweet)
Fra due ore alle 21.25 va in onda #Assisi tra le #Meraviglie #Unesco d'Italia raccontate da @albertoangela
Non perdere l'appuntamento stasera su @RaiUno e in streaming su @RaiPlay ! pic.twitter.com/dlv4cb4z9z— Città di Assisi (@cittadiassisi) 10 gennaio 2018
Ma il viaggio nella meraviglia di Assisi in tv parte dalla Basilica di San Francesco, dove non c’è la firma di un grande architetto, solo “l’intuizione e genialità di frate Elia”, come ricorda il conduttore. La prima pietra venne posta dal pontefice Gregorio IX il 17 luglio 1228, all’indomani della canonizzazione di san Francesco, due anni più tardi il corpo del Santo venne traslato in gran segreto e nel giro di pochi anni “questo incredibile complesso venne inaugurato”.
Ci siamo quasi, non perdere l'appuntamento di stasera alle 21.25 su @RaiUno e in streaming su @RaiPlay. #Meraviglie, l'anteprima dalla Basilica di San Francesco d'Assisi con @albertoangela @UNESCO #Assisi @angelers_fan @Conte_Official pic.twitter.com/vKSzDg0RUX
— San Francesco Assisi (@francescoassisi) 10 gennaio 2018
Il corpo di Francesco – ricorda ancora Angela – venne nascosto così bene per paura che i perugini lo rubassero che alla fine dei lavori non si trovava più, fin quando Pio VII decise che la tomba doveva essere ritrovata: dopo 52 giorni, un operaio spezzò una lastra di travertino, ritrovando le ossa di San Francesco. A questo punto arriva il video messaggio di Monica Bellucci, che si dice legata ad Assisi perché la città le ricorda “la mia adolescenza e i miei primi momenti di libertà, le uscite nei locali e nei ristoranti”. Dichiarazioni che scatenano un mezzo putiferio sui social, amministratori inclusi.
Tutto quello che vedete nella Basilica Superiore di Assisi ha un solo scopo: il trionfo della luce e dei colori.#Rai1 #Meraviglie @cittadiassisi @francescoassisi pic.twitter.com/EdfuFOLaXZ
— Rai1 (@RaiUno) 10 gennaio 2018
Alberto Angela mostra poi in tv la Basilica inferiore e superiore: in quest’ultima, oltre alle 28 scene di vita francescana del ciclo giottesco, ci sono le più antiche vetrate in Italia, realizzate a metà del ‘200. In tv appare anche il restauratore Sergio Fusetti, che ricorda il terremoto del 1997 e il crollo della volta ‘gravata’ da 1300 tonnellate di detriti, ma anche il restauro del cantiere dell’utopia e dei frammenti che sogna un giorno di restaurare. “Non c’è contenitore al mondo che abbia questi cicli pittorici, siamo orgogliosi di aver restituito al mondo intero questo capolavoro”, la conclusione del suo intervento.
Il Tempio di Minerva, trasformato nel 1539 nella chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, in epoca romana si affacciava sul Foro.
Oggi per vedere il Foro bisogna andare sotto il pavimento attuale.#Rai1 #Meraviglie @cittadiassisi @francescoassisi pic.twitter.com/sqatdyguJE— Rai1 (@RaiUno) 10 gennaio 2018
Ad introdurre la meraviglia di Assisi in tv e in particolare l’Assisi romana è ancora Monica Bellucci, secondo cui “L’Umbria è chiamata il giardino d’Italia, ma è anche verde perché piove tanto. In quanto umbra questa realtà la sento, la mia parte di ombra è qualcosa che ho tirato fuori più che altro nel mio percorso cinematografico. Sicuramente porto la mia Umbria con me”.
Ma i testi di Monaca Bellucci chi glie li ha scritti? #Meraviglie
— Eugenio Guarducci (@Vadodifritto) 10 gennaio 2018
Alberto Angela ricorda che Goethe ammirava l’Assisi Romana, e porta i telespettatori al foro romano ma anche nelle due domus assisane, quella di Properzio e quella del Lararium, scoperta grazie alla costruzione di un ascensore. Come detto, il racconto sulla meraviglia di Assisi in tv si conclude con la considerazione che se la città è una meraviglia, “ma sotto una meraviglia ce n’è un’altra tutta da scoprire e questo – conclude – rappresenta forse il messaggio più bello per il nostro futuro”.
Un passaggio del “Cantico delle Creature” di San Francesco, una delle prime poesie in volgare italiano, nella bellissima interpretazione di #FrancescoPannofino.#Rai1 #Meraviglie @cittadiassisi @francescoassisi pic.twitter.com/Vs91axFRf8
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L’amore ai tempi dell’oscillum 💞#Rai1 #Meraviglie @cittadiassisi @francescoassisi pic.twitter.com/wTdUsn2TI3
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Assisi è una meraviglia, ma sotto una meraviglia ce n’è un’altra tutta da scoprire e questo rappresenta forse il messaggio più bello per il nostro futuro.#Rai1 #Meraviglie @cittadiassisi @francescoassisi pic.twitter.com/LjpKrBdO79
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Foto screencap da RaiPlay
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