L’impegno del FAI prosegue, a testimonianza del fatto che, non senza sforzi, è possibile stare insieme anche se distanti. Quotidianamente sulla pagina #ItaliaMiManchi è possibile visitare virtualmente dal divano i Beni del FAI, passeggiare per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico, scoprire spazi nascosti e godere dell’infinita bellezza del nostro Paese.
“Un piccolo gesto per sentirci più vicini, nell’attesa che ritorni, per quanto possibile, la normalità e con essa una rinnovata voglia di stupirci di fronte a ciò che ci circonda”, dicono dal Fai. Il progetto #ItaliaMiManchi che permette a tutti di “visitare virtualmente” dalle proprie case i Beni FAI sparsi in tutta Italia, “passeggiare” per i giardini, conoscere le storie inedite di oggetti di grande valore storico e artistico e scoprire spazi nascosti, approfondimenti e curiosità. “L’obiettivo è quello di offrire al pubblico l’opportunità di godere del nostro bellissimo patrimonio culturale anche senza uscire, continuando a fare ciò che al FAI piace di più: esaudire la voglia di Italia degli Italiani”, aggiunge il Fai.
Online sul sito internet e sui canali social della Fondazione il ricordo del Vicepresidente Esecutivo del FAI Marco Magnifico, che racconta la sua prima visita al Bosco di San Francesco ad Assisi, dove si recò su invito di Roberto Leoni, Presidente della Fondazione Sorella Natura. “Una volta lì, si trovò a camminare in un grande bosco abbandonato, con rifiuti e strutture diroccate, ma a colpirlo fu una straordinaria fioritura di ciclamini che gli comunicò l’unicità di questo luogo di armonia e silenzio ai piedi della Basilica di San Francesco ad Assisi. Ed è proprio da questa incredibile e profumata macchia di colore che prese il via la storia della donazione del Bosco al FAI nel 2008 – ad opera di Intesa Sanpaolo – e il suo successivo recupero, che ha visto anche il coinvolgimento del maestro Michelangelo Pistoletto”.
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