Arriva a Bastia Umbra una nuova rassegna culturale: si tratta di Prospettive 2025: Occidente a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bastia.
“Cosa rappresenta oggi l’Occidente nell’era della globalità? Cosa ne è della “culle della civiltà” in un mondo ormai permeabile e connesso? Quali i segni che ne caratterizzano la specificità, l’irriducibile identità a fronte delle mutazioni sociali, storiche e culturali? Cosa esprime e manifesta oggi l’Europa nel suo essere “Occidente”?” sono le domande cui risponderanno i filosofi Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare e Lorenzo Chiuchiù (che aprirà la rassegna con “La nascita della filosofia”, il matematico Piergiorgio Odifreddi, il teologo Vito Mancuso e padre Enzo Fortunato, oltre ai musicisti Mauro Mela e Stefano Zavattoni.
Nello specifico Prospettive 2025 continuerà poi il 22 febbraio con Massimo Cacciari, il 22 marzo con Piergiorgio Odifreddi, il 19 aprile con Donatella Di Cesare, il 26 aprile con Mauro Mela e Stefano Zavattoni, il 24 maggio toccherà invece a Padre Enzo Fortunato e a chiudere il 16 giugno si chiude con Vito Mancuso. Tutte le iniziative sono a ingresso libero e si terranno alle ore 17. Il nuovo progetto, presentato dall’assessore Paolo Ansideri e dal sindaco Erigo Pecci, “intende candidarsi come uno dei più importanti della Regione quanto a spessore culturale, struttura e rilevanza degli ospiti. Nell’ambito di Prospettive ogni anno sarà individuato un tema portante – quest’anno è appunto Occidente – intorno al quale saranno proposti eventi ed incontri di varia natura, di diversa estrazione disciplinare, dalla letteratura alla musica, dall’arte alla scienza, con l’intento di fare degli appuntamenti un percorso di accrescimento collettivo, un’occasione imperdibile per partecipare ad un programma basato sulla continuità tematica anziché sulla segmentazione dell’offerta”.
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