In arrivo il finanziamento – previsto da due distinti decreti ministeriali- per alcuni siti Unesco italiani dopo l’intesa in Conferenza Unificata. “Riusciremo così a valorizzare alcune perle del nostro patrimonio storico, artistico e culturale”, come annuncia il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. “Seppur le risorse non sono sufficienti – aggiunge – si tratta sempre di circa 1 milione e 236 mila euro complessivi che rappresentano una boccata d’ossigeno all’asfittica gestione del nostro patrimonio, per un suo rilancio più profondo”.
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I siti Unesco oggetto dei finanziamenti si trovano nelle regioni Piemonte, Lombardia, Puglia, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Campania, Marche, Trentino Alto Adige, Veneto e Liguria. Per l’Umbria, il finanziamento è per Assisi, la Basilica di san Francesco e altri luoghi francescani (54mila euro).
Oltre ad Assisi, gli stanziamenti ai siti Unesco del primo decreto ministeriale riguardano: i paesaggi vitivinicoli del Piemonte (Langhe-Roero e Monferrato), pari a 99mila euro; le faggete primarie e vetuste dei Carpazi e di altre regioni d’Europa (214.500 euro); il centro storico della città di Pienza (100mila euro); il centro storico di Urbino (81mila euro); l’arte rupestre della Valcamonica (100mila euro); le Dolomiti (22.500 euro); Portovenere, le Cinque Terre e le Isole (Palmaria, Tino e Tinetto) (105mila euro); i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia (60.500 euro); a Genova le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (100mila euro); le opere di difesa veneziane tra il XVI ed il XVII secolo 65.722 euro).
Il secondo decreto prevede invece risorse per 100mila euro per il centro storico di Urbino, in particolare l’area del Monumento a Raffaello e del ‘vista point’ delle Vigne alte sui Torricini di Palazzo Ducale.
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