Inaugurata al Serafico la Scuola Socio Politica Giuseppe Toniolo che quest’anno propone un ciclo di incontri “Towards The Economy of Francesco”, ossia in preparazione dell’Economy of Francesco, l’evento voluto da papa Francesco a marzo 2020. Il Papa ha invitato ad Assisi tutti i giovani economisti, imprenditori e change makers del mondo per avviare con loro un processo di cambiamento globale affinché l’economia di oggi e di domani sia più giusta, inclusiva e sostenibile, senza lasciare nessuno indietro. Oltre 3400 giovani da 120 Paesi del mondo hanno presentato la loro candidatura.
Il primo incontro di Towards The Economy of Francesco è iniziato con i saluti del direttore della Scuola socio-politica, Francesca Di Maolo, del presidente della Conferenza Episcopale Umbra, monsignor Renato Boccardo e del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. Sono seguite l’introduzione del vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino e la relazione dell’economista Luigino Bruni, rispettivamente presidente e direttore scientifico del Comitato organizzatore di “Economy of Francesco”.
“L’individualismo – ha detto il vescovo Sorrentino nella sua introduzione – è un’ideologia che fa concentrare su sé stessi. Ma c’è anche una visione diversa in cui l’‘io’ non si concepisce se non in relazione con il ‘tu’ e il ‘voi’. Questo ha ispirato grandi scuole anche dell’economia. Non si può fare un’economia sulla misura egocentrica, ma su una misura solidale con l’umanità. Questa scuola – ha sottolineato – è un piccolo segno di questa economia dal volto umano”.
Nel suo intervento l’economista Bruni, dopo avere spiegato il rapporto tra cristianesimo e capitalismo, ha affermato che “il capitalismo ha depredato l’ambiente. Non abbiamo applicato alla terra il principio del mutuo vantaggio. In questo momento – ha precisato – si corre il rischio che l’urgenza ambientale offuschi tutte le altre. Insieme a quelle della terra sono tante le sostenibilità. Il grido della terra e quello dei poveri è lo stesso grido”.
“L’inaugurazione – dice Di Maolo – è stata una bellissima occasione per presentare l’evento attraverso la voce di Maria e Florencia. Si tratta di due giovani che lavorano con entusiasmo e passione a questo grande appuntamento, del vescovo Sorrentino, del Sindaco e soprattutto di Luigino Bruni, che per primo ha saputo intuire che i giovani possono essere la leva del cambiamento. La storia ci insegna che le grandi conquiste in termini di sviluppo e di diritti fondamentali si sono realizzate grazie al coraggio degli uomini. È il coraggio di chi sa provare rabbia nel vedere le cose come vanno, ma senza mai perdere la visione di come dovrebbero andare. I giovani hanno questo coraggio che è proprio di chi sa ancora sognare e abbracciare il futuro con fiducia!”.
Foto © Mauro Berti
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