Il Comune di Assisi ha deciso di sottoscrivere altre azioni della Sase Spa aumentando così la propria presenza all’interno della società che gestisce l’aeroporto San Francesco d’Assisi. Ma è polemica con la Lega Assisi, secondo cui “Non c’è nessuna nuova acquisizione di ulteriori quote per il Comune di Assisi che mantiene a malapena il 2,21% mentre il 7,6% di presenza nella Sase, sbandierato in questi giorni dal sindaco Proietti, rappresenta l’ennesima ricostruzione strumentale dei fatti raccontata ai cittadini”.
Il sindaco Stefania Proietti aveva, già a metà settembre, comunicato tramite posta certificata l’intenzione di esercitare sia il diritto di opzione per la propria quota di capitale sociale pari al 2,21% che quello di prelazione su una parte delle quote dismesse da alcuni soci. on questa decisione si intende irrobustire la presenza dell’amministrazione comunale di Assisi nella governance della Sase, acquistando una posizione molto più consistente in termini di quote.
La volontà del Comune di “contare” di più all’interno della Sase è stata decisa a fine luglio dal consiglio comunale che ha espresso la ferma convinzione di puntare concretamente sullo sviluppo dell’aeroporto San Francesco d’Assisi. Tra le varie voci dell’assestamento di bilancio approvato ad agosto era stato previsto lo stanziamento di 100 mila euro (finanziamento con l’imposta di soggiorno) per la ricostituzione del capitale sociale della Sase spa (la società che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi) nella quota di pertinenza del Comune di Assisi pari al 2,21%. Lo stanziamento permetterà l’eventuale acquisizione di ulteriori quote che porterebbero il comune di Assisi fino al 7,6% nella Sase.
“La nostra scelta – ha spiegato il sindaco – è dettata dalla volontà di rafforzare il ruolo dello scalo e farlo diventare finalmente strategico per il turismo culturale e religioso, lo sviluppo dell’aeroporto è oggi più di ieri urgente e non più rinviabile. Assisi ha sempre creduto fortemente in questo obiettivo e lavorato, nei limiti delle possibilità e competenze, per raggiungerlo tanto è vero che in passato aveva anche proposto di devolvere una parte dell’imposta di soggiorno per il potenziamento dell’aeroporto. E proprio in coerenza con questa linea ora ha deciso di aumentare le quote all’interno del consiglio di amministrazione della Sase”.
Ma per il referente Lega Assisi, Stefano Pastorelli e i consiglieri comunali Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli, Assisi ha le stesse quote di prima. “Per la prima volta nella storia a guidare l’Umbria è un governo regionale in grado di sviluppare strategie finalizzate a potenziare l’aeroporto San Francesco di Assisi e renderlo trainante per la ripartenza del tessuto economico locale. Una visione lungimirante alla base di un progetto che vedrà l’infrastruttura assumere un ruolo decisivo per la ripresa del turismo culturale e religioso, del commercio, dell’industria, dei trasporti e nell’ottica di un rilancio dell’immagine dell’Umbria nel mondo”.
“Nella ridefinizione dell’assetto societario della Sase, società di gestione dell’aeroporto, la Regione Umbria è tornata in possesso delle quote passando all’80% circa, confermando la volontà di puntare in maniera decisa sulla struttura. Peccato che la stessa visione di futuro non l’abbia avuta il sindaco di Assisi che agli organi di stampa ha raccontato di voler irrobustire la presenza dell’amministrazione comunale nella governance della Sase, acquistando una posizione molto più consistente in termini di quote. Tutto questo non è mai accaduto: la Proietti ha mantenuto la propria quota di capitale sociale pari al 2,21%, ma non è andata oltre, mentendo ai cittadini e dimostrando miopia e incapacità di comprendere la necessità di prender parte concretamente allo sviluppo dello scalo. Una città come Assisi – conclude la nota – non può permettersi di recitare la parte della comparsa, ma dovrebbe ricoprire il ruolo da protagonista in questo percorso virtuoso che la Regione Umbria ha intrapreso. Il nuovo corso Proietti inizia nel peggiore dei modi”.
“Prima di parlare la Lega farebbe bene a informarsi. Un grave errore dare fiato alla bocca ignorando i fatti perché non solo si rimediano brutte figure ma si perde tempo e si ingenera confusione nell’opinione pubblica”, la controreplica del sindaco, Stefania Proietti che ricostruisce la vicenda dell’acquisizione delle quote della Sase spa (la società che gestisce l’aeroporto San Francesco di Assisi). “Per verità e trasparenza – ha spiegato il primo cittadino – il Comune di Assisi il 15 settembre scorso ha comunicato tramite pec la volontà di esercitare il diritto di opzione e di prelazione sulle quote “liberate” da altri soci, volontà confermata nel conteggio di 2.456 azioni in più rispetto a quelle già possedute, che portano la presenza dell’amministrazione comunale dal 2,21 al 7,69 per cento.
“Non siamo soliti sbandierare alcunché – ha aggiunto il sindaco – se non comunicare i fatti. Un fatto è che la Sase ieri pomeriggio, sempre con pec, ha scritto al Comune dando il via libera ad effettuare il bonifico di 64.862,96 euro, risorse deliberate dal consiglio comunale il 31 luglio scorso. Farebbe bene il consigliere regionale Stefano Pastorelli (e con lui il figlio Jacopo e Francesco Mignani) a pretendere dalla “sua” Regione di essere informato anziché sparare a zero. E con l’occasione si invita la Lega a raccontare la verità e non bugie perché, come sempre, le bugie hanno le gambe corte”. “Infine – ha concluso il sindaco – sfidiamo Pastorelli e company sulla capacità di lavorare per lo sviluppo dell’aeroporto San Francesco, perché il Comune sullo scalo intitolato al Santo ci crede e ci ha sempre creduto, ma, purtroppo per lui, i cittadini di Assisi hanno scelto di non farsi governare dalla Lega. Sarà il caso di farsi qualche domanda e darsi qualche risposta invece di diffondere falsità”.
© Riproduzione riservata