Un assisano ai vertici di Fiavet Umbria, l’associazione più rappresentativa delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio. Nei giorni scorsi l’assemblea dei soci ha dunque eletto il nuovo presidente, Federico Tagliolini (Agenzia il Manuale dei Viaggi, di Assisi) e il nuovo consiglio, composto da: Giulio Lepri (Agenzia Yellow Rabbit di Città di Castello), Julie Louvet (Agenzie Babel, Perugia), Diego Pieroni (Agenzia Dreavel, di Terni) e Andrea Rossi (Agenzia Fontana Maggiore, di Perugia).
L’elezione di Federico Tagliolini ha preceduto un seminario tecnico, con una folta partecipazione di agenzie, sulla nuova “direttiva pacchetti”, che rafforza ulteriormente la tutela dei consumatori, e che è stata illustrata dal legale della Fiavet nazionale avvocato Federico Lucarelli. Una normativa che, anche attraverso l’introduzione di ulteriori adempimenti, ribadisce come solo le agenzie di viaggio autorizzate possano fornire adeguate garanzie alla clientela. La battaglia per la legalità e la lotta all’abusivismo rimangono del resto, anche con i nuovi vertici, una assoluta priorità di Fiavet Umbria Confcommercio.
“Continueremo a lavorare intensamente – sottolinea il neo presidente Federico Tagliolini – per il rispetto delle regole del mercato, sollecitando i Comuni a dare maggiore incisività all’azione di controllo e sanzione, che l’attuale normativa affida loro, in piena coerenza con lo spirito e il dettato della legge regionale n. 8 del 2017, che punta sulla qualità e sulla tutela del consumatore. A quello che facciamo ormai da anni – le segnalazioni di abusivi agli organi competenti, la distribuzione di materiale informativo, le sinergie con le associazioni dei consumatori – abbiamo intenzione di aggiungere, se sarà necessario, anche azioni più forti: richiesta di analisi più approfondita del fenomeno abusivismo, magari attraverso l’Osservatorio Regionale sul Turismo, ma anche azioni legali e manifestazioni di protesta. Siamo pronti – conclude Federico Tagliolini – a una restituzione simbolica delle licenze! Di certo non intendiamo sopportare una ulteriore degenerazione del mercato a causa dell’abusivismo”.
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