Andrà presto in produzione un nuovo sistema per capannoni industriali realizzato con innovative e modernissime tecniche anti sismiche. Lo produrrà la Manini Prefabbricati, azienda leader del Gruppo Manini di Santa Maria degli Angeli (Assisi). Il prototipo, il primo realizzato in Europa, è stato mostrato alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che ha visitato l’azienda umbra, accolta dal presidente del Gruppo, Arnaldo Manini, dall’amministratore delegato, Manuel Boccolini, e da tutto il top management e dipendenti dell’azienda.
Il progetto di questo nuovo prodotto della Manini è frutto del lavoro di ricerca sviluppato dalla Manini Prefabbricati, e sta avendo un grandissimo successo, e mira a testare ed approfondire il risultato delle prestazioni antisismiche dei nodi, degli elementi e delle connessioni dei manufatti della Manini Prefabbricati che ha realizzato un vero e proprio prototipo di edificio prefabbricato costituito da pilastri, travi ed elementi di copertura in scala 1:1.
Su di esso è stato posizionato un complesso macchinario con masse vibranti eccentriche, progettato interamente dall’Ufficio Tecnico Manini Prefabbricati, attraverso il quale viene simulata una scossa sismica. Gli spostamenti e le deformazioni derivanti da questa arrivano a simulare un terremoto di magnitudo oltre 6.5. I test deformativi che vengono ripetuti ciclicamente permettono di studiare alcune problematiche che, a volte, sono difficilmente prevedibili come quelle che hanno causato danni materiali e perdita di vite umane in Emilia Romagna nel 2012.
“Ho accolto con grande piacere ed interesse l’invito a visitare l’azienda Manini, rivoltomi dal suo presidente Arnaldo Manini. Si tratta – ha detto Marini – di una azienda leader nel suo settore, che riveste per l’economia regionale e nazionale una notevole importanza. Una vera eccellenza dell’industria manifatturiera italiana. La Manini Prefabbricati, anche negli anni duri della crisi, ha effettuato importanti investimenti, soprattutto in direzione della ricerca e dell’innovazione. Una scelta in controtendenza in un periodo di grave crisi economica, che ha però premiato ed è risultata vincente. A riprova di ciò c’è anche il nuovo sistema che mi è stato mostrato, che rappresenta il frutto di coraggiosi e lungimiranti investimenti in direzione della ricerca e dell’innovazione tecnologica e di prodotto”.
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