Stimolare i ragazzi a strutturare idee imprenditoriali dando loro la possibilità di un primo approccio con il mondo del lavoro. È stato lo scopo dell’iniziativa (tra scuola e lavoro) ‘Che impresa’ che ha visto protagonisti gli studenti dei cinque indirizzi dell’Istituto Marco Polo – Ruggero Bonghi di Assisi, inserita nell’ambito del più ampio progetto nazionale ‘Policoro’ attuato dalla Diocesi di Assisi. La giornata conclusiva, durante la quale gli studenti hanno presentato i loro lavori, ha visto la partecipazione, oltre che del dirigente scolastico Carlo Menichini, di molti docenti della scuola, di Selene Degli Esposti, animatrice del progetto Policoro, dell’assessore alle politiche scolastiche e all’innovazione tecnologica del Comune di Assisi Simone Pettirossi e dell’assessore alla cultura e alla scuola del Comune di Bastia Umbra Paola Lungarotti. Presenti inoltre imprenditori e liberi professionisti del territorio intervenuti per conoscere i quattro progetti sviluppati dai ragazzi che hanno lavorato in altrettanti gruppi: il servizio di car sharing ‘Vie drive’, uno di gestione della documentazione amministrativa in modalità drive ‘Pratic Assisi, il ‘Bus tracking’ e un ultimo di commercializzazione di piatti tipici assisani ‘Assisi box’. Ad animare l’incontro su scuola e lavoro, anche gli studenti del laboratorio di musica attivato nell’ambito di un altro progetto, ‘La scuola è di tutti’, finanziato attraverso i fondi strutturali europei messi in campo dal Programma operativo nazionale (Pon) 2014-2020 del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur).
“Il progetto Policoro – ha spiegato Selene Degli Esposti – è diffuso su tutto il territorio nazionale, nella nostra diocesi è approdato nel 2011 e ci occupiamo di dare risposte il più concrete possibile al problema dell’occupazione giovanile. Lo facciamo lavorando su due binari, uno è quello di favorire l’imprenditoria giovanile, l’altro quello di diffondere un’idea più etica possibile del lavoro, al centro c’è la persona e il rispetto dall’ambiente. Con il Polo-Bonghi, che è sempre stato aperto alle nostre iniziative, abbiamo portato avanti ‘Che impresa’ e questa giornata è la conclusione naturale di questo percorso durato otto incontri, tutti di pomeriggio qui a scuola dove abbiamo dato la possibilità ai ragazzi di pensare a delle idee imprenditoriali, svilupparle lasciandoli liberi e dando la possibilità di sperimentare varie competenze trasversali”. “Come insegnante – ha spiegato Lorella Orlandi, professoressa di economia aziendale dell’Istituto Polo-Bonghi – ho fornito agli studenti uno strumento, il business model canvas, che viene utilizzato, anche in economia aziendale, per validare, creare e distribuire ricchezza, in relazione alle idee imprenditoriali degli alunni”.
“Gli aspetti positivi di questa iniziativa su scuola e lavoro – ha aggiunto Luciano Belardinelli, collaboratore ex docente dell’Istituto Polo-Bonghi – sono stati principalmente due. Hanno partecipato a questo studenti di tutto il nostro polo di varie nazionalità, quindi c’è stato un’integrazione sia a livello di istituti che a livello di persone con dei risultati credo superiori alle aspettative”. “Dall’attenzione da parte del Comune di Assisi – ha concluso l’assessore Pettirossi – al tema dell’innovazione e della città intelligente è nata questa collaborazione. Ho proposto alcuni mesi fa agli studenti di pensare a quali potessero essere dei progetti fattibili in modo tale che questa idea di città intelligente nasca dai ragazzi che hanno modi di pensare innovativi, al passo con i tempi. C’è stata da parte nostra un supporto ma anche uno stimolo per far sì che progetto portasse a delle proposte”.
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