Giovedì 6 luglio i manager hanno comunicato ai sindacati dello stabilimento Colussi di Petrignano di Assisi la cifra di 60 esuberi: lo scrive il Messaggero Umbria in edicola venerdì 7 luglio 2017.
Un mese fa, nel faccia a faccia in Confindustria, le parti si erano date appuntamento ai primi giorni di luglio per entrare nel dettaglio della vertenza. La buona notizia è che c’è tempo a disposizione: la cassa integrazione scade a gennaio poi ci sarebbero sei mesi di riorganizzazione.
La cifra di 60 “uscite” sui circa 500 addetti dello stabilimento Colussi di Petrignano di Assisi potrebbe essere il punto di caduta tra le richieste dei sindacati e i desiderata dell’azienda. Il problema, per lo stabilimento Colussi di Petrigano di Assisi, è il trasferimento, da Assisi a Fossano, della produzione di 4.000 tonnellate di fette biscottate.
In generale, l’azienda, in questa fase, spinge sui marchi “griffati” (Colussi e Misura), che rendono di più, mentre dedica meno risorse ai volumi sfornati “per conto terzi” che offrono una redditività molto più bassa.
Una parte degli esuberi allo stabilimento Colussi di Petrignano di Assisi, sempre secondo il Messaggero, potrebbe essere “coperta” con degli incentivi all’uscita o potrebbe coinvolgere gli addetti più vicini alla pensione.
© Riproduzione riservata

