Alex Britti torna a Radio Subasio un anno dopo la partecipazione al grande concerto per il compleanno dell’emittente umbra: il cantautore sarà in studio dalle 16, per quella che viene definita “Un’occasione per parlare a tutto tondo di progetti e di vita, di incontri, di collaborazioni che hanno punteggiato la carriera di un musicista che sa mettersi sempre alla prova, accompagnato dal suo prolungamento a corde – sia la fida Martina (una delle sue prime Martin) che le altre chitarre – e sperimentare nuovi percorsi, tra musica e parole”.
L’incontro ravvicinato nella mitica Sala Rossa Sarà anche l’occasione, per Alex Britti, per parlare di “In nome dell’Amore – Volume 2”, il nuovo Album, uscito il 5 maggio, scaturito da un nuovo percorso umano e musicale, nel quale l’artista romano ha voluto più di altre volte elevare l’amore a sentimento protagonista dell’intero lavoro. L’album “In nome dell’amore – Volume 2” – spazia da atmosfere blues alla Bublè al rock ‘n’ roll alla Chuck Berry, da un abbraccio alla chitarra classica al Jazz. Gli arrangiamenti invece sono un intercalare tra minimal e uso di una sezione fiati accompagnati da cori che da sempre caratterizzano i brani di Alex Britti.
“L’amore ci migliora e ci fa sentire vivi” ha ribadito Alex Britti sottolineando – a proposito di ‘Senza guardare indietro’, come la canzone sia “un viaggio onirico! C’è me stesso e quel me stesso che potrei diventare … e basta. È una canzone d’amore molto ironica! L’amore è anche essere amici, giocare con la tua compagna o il tuo compagno, divertirsi insieme con la giusta complicità. ‘Speciale’ – ha aggiunto Alex Britti – sottolinea che nella vita incontri la persona speciale, quella giusta e, fai centro! E’ grazie a questa alchimia che la sua presenza nella tua vita tira fuori il meglio di te facendo si di non lasciare più niente a metà; in un attimo ogni aspetto della vita, diventa a colori. ‘Tanti anni fa’ è un brano riflessivo, un blues alla Bublè. Un piccolo bilancio della mia vita, rifletto e faccio un po’ di conti con il passato ma senza rimpianti, con una sana nostalgia e con la consapevolezza che il tempo fa crescere…”
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