Assisi Pax Mundi 2023 è pronta a prendere il via. Arriva ad Assisi la decima edizione della rassegna internazionale di musica sacra francescana. Dal 19 al 22 ottobre, e con una anteprima il 14, i luoghi francescani diventeranno teatro d’eccezione per la musica e l’incontro. Lo spirito della manifestazione è proprio quello del dialogo attraverso la musica. “E il Verbo si fece carne” (Gv 1,14) è il tema della decima edizione della rassegna voluta dalle quattro Famiglie Francescane. E’ proprio attorno a questo tema che i partecipanti si metteranno in dialogo approfondendo il messaggio di San Francesco. Padre Matteo Ferraldeschi, frate Francescano minore e direttore della corale Porziuncola spiega: “Le corali con i loro programmi musicali parleranno del mistero di Dio che si fa uomo e viene ad abitare in mezzo a noi”.
Assisi Pax Mundi 2023 porta in città 12 corali provenienti da varie parti d’Italia e del mondo, con oltre 250 partecipanti. Otto concerti e una Messa solenne animata da tutti i partecipanti alla manifestazione. I concerti che si svolgeranno in diversi momenti delle giornate nei luoghi francescani di Assisi e dintorni; culmine della rassegna sarà il concerto finale che vedrà la partecipazione di tutti i gruppi iscritti. La manifestazione si concluderà con una solenne Celebrazione Eucaristica nella Basilica Superiore di San Francesco e l’esecuzione del Cantico delle Creature di p. Domenico Stella, con la partecipazione di tutti i cori e i gruppi strumentali. Tutti gli appuntamenti saranno gratuiti e aperti a tutti.
Nello specifico Assisi Pax Mundi 2023 parte con un’anteprima, dopodomani (14 ottobre 2023, ndr) alle 21 nella Basilica Superiore di San Francesco con l’Orchestra e Coro della Fondazione Avangart e il coro “Olsztyński Chór Bel Canto” (Polonia); durante l’anteprima verrà eseguita la Messa Pro Pace, particolarmente importante in questo momento storico. A seguire giovedì 19 alle 21 nella Basilica inferiore il coro di Iglesias e il coro del liceo musicale “Campostrini” di Verona, venerdì 20 alle 17 nella cattedrale di San Rufino la corale Polifonica “Magnificat” di Riesi e il coro “Matilde Salvador” di Alghero, mentre alle 21 nella stessa location i Læti Cantores di Salerno e il coro polifonico “Agorà” di Carbonia. Sabato 21 alle 11 nella chiesa S. Pietro il coro Armonia di Salerno e l’Ensemble Vocale “Emozione In Canto” di Padova, alle 16 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli l’ Ensemble Vocale Resurrexit di Potenza e il coro “LaudArmonia” di San Francesco al campo. Alle 20.30 in Basilica Superiore il concerto di chiusura con la partecipazione di tutti i gruppi corali e il giorno dopo alle 10.30 la celebrazione animata da tutti i gruppi corali. A seguire esecuzione del Cantico delle Creature di p. Domenico Stella. Sabato 28 ottobre alle 21 lo special event con il Veritas Choir Tokyo e la cappella Musicale delle Basilica Papale di San Francesco in Assisi. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
Con Assisi Pax Mundi 2023, fortemente voluto dalle famiglie Francescane, Assisi, città particolare per la sua vocazione all’incontro e alla promozione della pace e del rispetto, continua a promuovere e diffondere una cultura del dialogo che davvero accolga tutti e a tutti proponga i valori del bene comune, dietro l’esempio e lo stimolo di S. Francesco e di S. Chiara. La rassegna , organizzata dalle Famiglie Francescane di Assisi con la collaborazione della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco e giunta alla sua decima edizione, intende offrire realmente una possibilità di dialogo, comunione e pace. Gli artisti che vi partecipano hanno infatti la possibilità di vivere, nella stupenda cornice della città serafica, momenti di autentica condivisione con altri amici, accomunati dall’amore e dalla passione per il canto; di anno in anno l’esperienza comune a tutti è sempre quella di un continuo e reciproco arricchimento umano, spirituale e culturale.
Quest’anno le Famiglie Francescane festeggiano il centenario della Regola Bollata e, sicuramente evento noto a tutti, quello del Presepio di Greccio: nel 1223, San Francesco, per celebrare solennemente il Natale di quell’anno, volle “rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno” (FF 468). Il desiderio dominante in Francesco di osservare perfettamente il santo Vangelo e di imitare fedelmente la vita di Gesù Cristo lo portò a ricreare con quella scena la povertà e l’umiltà di Dio che si incarna in un bambino. Egli infatti “meditava continuamente le parole del Signore e non perdeva mai di vista le sue opere. Ma soprattutto l’umiltà dell’Incarnazione e la carità della Passione aveva impresse così profondamente nella sua memoria, che difficilmente gli riusciva di pensare ad altro.” (FF 467).
Foto in evidenza del finale dell’edizione 2022 © Mauro Berti
(La manifestazione è uno degli sponsor del gruppo editoriale Assisi News)
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