La segreteria regionale della FABI Umbria (Federazione autonoma bancari italiani) è stata ricevuta dal sindaco di Assisi Stefania Proietti nella sede del Palazzo comunale. Tra il primo cittadino della Città Serafica e i rappresentanti della FABI Umbria Anna Minelli ed Enrico Simonetti, c’è stato un confronto interessante e ricco di spunti scaturiti dalle rispettive esperienze e opinioni sull’attuale situazione del sistema bancario italiano, alla luce di quanto venutosi a creare con l’emergenza Covid, e in prospettiva sulla difficile fase di ripresa per famiglie e imprese.
Il Sindaco Proietti ha riconosciuto nell’equilibrata conciliazione tra le esigenze delle banche e quelle delle comunità la chiave di volta per realizzare un virtuoso connubio per il bene comune. “Come FABI Umbria, forti della nostra esperienza nel settore bancario, il sindacato più rappresentativo in Italia e firmatario del primo contratto collettivo nazionale della categoria, abbiamo ribadito quanto più volte auspicato dal nostro Segretario Generale Lando Maria Sileoni: occorre perseguire un nuovo modello di banca che sia realmente al servizio del paese. Una banca in cui i dipendenti siano messi in condizione di operare senza indebite pressioni commerciali, nell’interesse delle loro aziende e delle comunità locali in cui esse operano”, si legge in una nota.
“Abbiamo accolto con immenso piacere l’invito formulato dal Sindaco Proietti affinché la nostra organizzazione sindacale – dice ancora Fabi Umbria – possa partecipare ai tavoli di lavoro che condurranno al prestigioso appuntamento The Economy of Francesco in programma a novembre prossimo. Nel solco dell’enciclica Laudato Sì, Papa Francesco vuole stimolare un dibattito fecondo tra vari attori sociali, denunciando lo stato patologico di tanta parte dell’economia mondiale e invitando a mettere in atto un modello economico nuovo, che persegua la giustizia sociale e l’eliminazione delle forme di sfruttamento delle risorse umane e naturali. Riteniamo come FABI Umbria, e ne siamo onorati, di poter portare con il nostro contributo la voce degli ‘operai del credito’ in questo evento che segnerà una tappa storica nell’evoluzione del settore economico internazionale”.
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