Dopo la cerimonia della Prefettura per la Giornata della memoria 2019 che si è svolta venerdì 25 gennaio nella sala della Spogliazione con la consegna delle “medaglie d’onore ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra” continuano gli appuntamenti assisani per non dimenticare la tragedia della Shoah.
Giovedì 31 gennaio alle 15,30 nella sala della Conciliazione del palazzo comunale, nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della Memoria, ci sarà la testimonianza inedita di Roberto Cerniani di Trieste sul perché la sua famiglia e altri parenti arrivarono in Assisi, su come e da chi vennero aiutati. Anche per loro, così come per la maggior parte dei circa 300 ebrei giunti in città negli anni ’43-’44, il rifugio migliore è stato un convento. Per la Giornata della Memoria 2019 è stato scelto quello delle suore dell’Atonement (via San Gabriele dell’Addolorata) che domenica 3 febbraio alle ore 15,30 (ritrovo di fronte all’Ufficio turistico in piazza del Comune) apriranno le porte della loro casa per il tradizionale percorso alla scoperta dei luoghi assisani della Memoria (Per informazioni e prenotazioni: Tel. 075/812467 – 075/812483; e-mail assisimuseodellamemoria@gmail.com).
Anche Vivian Salomon, figlia di sopravvissuti, in questi giorni presente in Umbria per testimoniare la storia della sua famiglia, ha voluto visitare, insieme al marito, il Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, esprimendo interesse e commozione per la grande opera di salvezza posta in essere dalla città nei confronti degli ebrei. E a margine dell’incontro mensile della Conferenza episcopale umbra, che si è tenuto mercoledì 30 gennaio al Pontificio Seminario regionale Umbro Pio XI di Assisi, i vescovi umbri presenti, sono stati invitati da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino a visitare il Santuario della Spogliazione e il “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944”. I prelati unitamente al presidente della Ceu monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e al cardinale Gualtiero Bassetti, sono stati guidati da monsignor Sorrentino nelle stanze dove è allestito il Museo che racconta l’opera di salvezza degli ebrei. Successivamente gli ospiti hanno raggiunto la sala della Spogliazione dove monsignor Sorrentino ha illustrato alcuni aspetti significativi della vita di San Francesco e in particolare il gesto eclatante ed altamente simbolico della sua spogliazione.
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