KRONOMAKIA – La battaglia del Tempo ha chiuso Universo Assisi 2019. L’ Ensemble Micrologus, con il sassofono di Daniele Sepe, ha proposto una elettrizzante contaminazione tra il medioevo e il jazz/rock. I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra i primi a contribuire alla riscoperta della musica medievale e dello spirito con cui fare questa musica oggi. Infatti, attraverso la ricerca e lo studio delle fonti dirette ed indirette è oggi possibile basare l’interpretazione della musica medievale su verosimili ipotesi di prassi esecutiva ed in generale di estetica musicale.
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Daniele Sepe è un musicista partenopeo la cui storia attraversa totalmente la produzione musicale napoletana degli ultimi decenni. Nel 2008, insieme al Rote Jaxx Fraktion e all’Ensamble Micrologus Daniele Sepe realizza Kronomakia, un disco che mette insieme 13 brani che ricamano un mix del tutto eterogeneo che va dalle riletture medievali a classici del pop contemporaneo, pur annettendo sonorità tanto arabe quanto nordeuropee.
La strumentazione utilizzata contribuisce alla perfetta resa dei brani: sax, trombe e fiati di varia natura, chitarre e bassi elettrici, batteria, si uniscono con arpe gotiche, cornamuse, liuti, percussioni ed una miriade di vari strumenti della tradizione. Undici delle tredici tracce sono brani antichi tratti dai Carmina Burana, Cantigas de Santa Maria e Libre Vermell de Monserrat.
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Non mancano vere e proprie rarità come Gran Miragre, un Saltarello del Trecento conservato in un manoscritto della British Library di Londra e Vivimus canzone ritrovata presso la Biblioteca dei Travoltini di Napoli. L’album è completato da due cover di celeberrime canzoni, Stayin’ alive dei Bee Gees e Norwegian wood dei Beatles. “Kronomakia” si rivela quindi un lavoro particolare e senza ombra di dubbio interessante.
Foto © Luca Berti Nulli, redazione AssisiNews
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