Il Subasio ieri oggi e domani è il titolo della mostra inaugurata oggi martedì 27 marzo ad Assisi, dedicata al paesaggio del Monte Subasio negli ultimi 100 anni. Il taglio del nastro nella sala dell’ex pinacoteca comuale di Assisi in Piazza del Comune è avvenuto alla presenza di istituzioni e cittadini. L’esposizione è a cura del Club Unesco Assisi, Gaia g.m.p., Sei di Assisi se… e Camminancorrendo, con il Patrocinio del Comune di Assisi; a tagliare il nastro, iel Sindaco Stefania Proietti e il sindaco.
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Il Subasio ieri oggi e domani è visitabile tutti i giorni fino a mercoledì 4 aprile. In mostra attraverso diverse immagini, l’evoluzione del paesaggio vegetale del monte Subasio negli ultimi 100 anni. Orari di visita presso la sala ex pinacoteca: dalle 10 alle 13 la mattina e dalle 15 alle 19 il pomeriggio. Ulteriori informazioni al numero telefonico +39 339.77.43.826. Il 3 aprile alle 21 ci sarà anche un incontro con il confronto delle immagini storiche delle tre fasi del rimboschimento, al quale interverranno il professor Enrico Sciamanna, la naturalista Laura Minciarelli e il dottor Federico Famiani.
Di seguito, la presentazione a cura degli organizzatori di Il Subasio ieri oggi e domani e le foto dell’inaugurazione.
“Il paesaggio del territorio del Monte Subasio ha subito profonde variazioni negli ultimi 100 anni, con un radicale cambiamento in tempi piuttosto brevi, soprattutto per motivi antropici. In occasione della ricorrenza dei 100 anni dall’inizio delle opere di riforestazione del Monte Subasio, l’Associazione GMP GAIA e il Club UNESCO di Assisi insieme ai gruppi informali Sei di Assisi se e CamminanCorrendo di Assisi hanno progettato la mostra tematica ‘La storia del paesaggio vegetale del Monte Subasio negli ultimi 100 anni’ per riscoprire la storia contemporanea del Monte Subasio e promuovere il patrimonio naturalistico del territorio”.
“Il Monte Subasio – scrivono gli organizzatori de Il Subasio ieri oggi e domani – è ben identificabile nel paesaggio umbro e si presenta come un rilievo montuoso isolato nel paesaggio della Valle Umbra, con un profilo generalmente arrotondato a “dorso di tartaruga” come citano le fonti, che emerge dalle zone collinari circostanti ed è forse il monte più famoso dell’Umbria. Il percorso espositivo, ad esso dedicato, è organizzato in tre sezioni: una sezione fotografica per confrontare l’evoluzione del paesaggio del monte Subasio negli ultimi 100 anni, una sezione di documenti che attestano le opere e le attività di gestione delle risorse che venivano ricavate dalla montagna ed una terza sezione con i sentieri e i percorsi che attraversano le aree oggetto delle opere di rimboschimento”.
“La mostra Il Subasio ieri oggi e domani, oltre a voler ricordare l’immenso lavoro svolto per effettuare l’opera di rimboschimento, ha anche finalità divulgative e didattico-educative: è costituita da documenti d’epoca, foto dei diversi periodi messe a confronto con l’attuale, una parte didattica con chiavi dicotomiche e campioni per illustrare le diverse specie arboree utilizzate durante i rimboschimenti e per illustrare i percorsi escursionistici che permettono di osservare i rimboschimenti e le opere realizzate nello stesso periodo.
È doveroso ricordare che i rimboschimenti, che hanno interessato i versanti del Subasio, che erano nudi e fortemente degradati, sono iniziati grazie al contributo manuale dei prigionieri di guerra austro-ungarici, anche in prospettiva della ricorrenza del Centenario della Grande Guerra; opera egregia questa che venne continuata poi con l’attività dell’Azienda di Stato per le Foreste Demaniali (A.S.F.D.) e successivamente dalla Comunità Montana del Subasio”.
“La mostra tematica Il Subasio ieri oggi e domani tratterà anche le motivazioni di questa evoluzione paesaggistica che, malgrado sia fortemente condizionata dall’intervento antropico, ha avuto anche cause naturali.
Un grande impulso al cambiamento del paesaggio è dovuto anche dalla modifica del contesto agricolo che, negli anni, ha subito una metamorfosi irreversibile. Moltissimi sono i documenti che illustrano questa evoluzione del paesaggio rurale grazie anche alle opere consultate in archivio. Il progetto di questa mostra tematica vuole, quindi, illustrare all’abitante del posto come si è evoluto il suo territorio, dando plauso alle opere che nella storia contemporanea sono state eseguite, come quella del rimboschimento che ha permesso di recuperare un’area degradata e di limitare il dissesto idrogeologico. Ad oggi la realizzazione anche di due strade panoramiche e di una rete sentieristica, piuttosto articolata, consente di fruire il Monte Subasio anche a chi viene da fuori regione, per scoprire i luoghi francescani e per vivere le caratteristiche di sacralità e misticismo che il Monte vanta di avere sin dall’epoca pre-romana”.
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