(ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO) Acceso l’albero e il presepe a San Francesco, un evento tra tradizione e modernità che si incontrano nella spiritualità francescana, che ha celebrato e celebra simbolicamente il lavoro degli operatori sanitari svolto durante la pandemia covid19. Per il Natale ad Assisi 2020, infatti, è stata posta, nel Presepe a grandezza naturale, una statua raffigurante un’infermiera. Un Natale speciale quello di quest’anno che rivivrà proprio nel Presepe inventato dal Santo di Assisi. Presenti tra gli altri: il Cardinale Mauro Gambetti, il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, la Sindaca Assisi, Stefania Proietti, e Gianni Morandi che ha cantato “Bianco Natale”. (Continua dopo il video)
Proprio Gambetti nell’omelia della messa che ha aperto le celebrazioni dell’8 dicembre che ha aperto il Natale ad Assisi 2020 ha ricordato che “Si ripete in noi il dramma di Adamo: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto. Si nascondono i grandi della terra, che non hanno idee di rinnovamento, e vive nella paura gran parte della popolazione. Ormai da decenni si diffondono sempre più le fobie e i piccoli o grandi attacchi di panico; crescono l’ansia e la sensazione di essere sempre minacciati; aumentano gli stati depressivi e i disturbi della personalità. La pandemia, poi, ha accentuato queste forme di psicosi ed ha fatto emergere la paura della morte: c’è chi la esorcizza negando il rischio del contagio o chi, al contrario, fa interminabili disquisizioni, si ripiega, si chiude ed impone a sé stesso e agli altri delle regole più restrittive di quelle previste dalle norme, senza che ci siano dati oggettivi a motivarle. (…) La vita di Dio vuole erompere dal nostro grembo, in modo creativo e nuovo. Faccio alcune esemplificazioni. Non possiamo restare timidamente chiusi nelle sacrestie o continuare a ripetere le solite cose; né possiamo preoccuparci di farci accettare da tutti, di raccogliere consensi, di non ricevere troppe critiche e di non perdere qualche privilegio. (…) Da ultimo: non si può lasciar soffocare il vangelo da niente e da nessuno. C’è un’etica della coscienza cristiana che è sovrana ad ogni forma di organizzazione sociale. Siamo stati resi liberi e, pur senza reagire con violenza alla persecuzione, dobbiamo conservare la libertà di vivere il vangelo a costo di pagare con il sangue, che è germe di nuovi cristiani. Doniamo Vita al mondo! Doniamo la nostra vita!”.
Alle 18.25, la benedizione del Presepe e l’accensione dell’albero di Natale. Un Presepe che attraversa le piazze e le strade della città di Assisi da parte a parte per trasformarla in una nuova Betlemme. Statue a grandezza naturale e videoproiezioni che ripropongono gli affreschi di Giotto sulle facciate della Basilica Superiore di San Francesco e della Cattedrale di San Rufino, video mapping, a cura dell’architetto Marco Capasso, e giochi di luci nelle strade della città, con la direzione artistica di Mario Cucinella. (Continua dopo il video)
Il Presepe è composto da 50 pastori che riproporranno la Natività e l’Annunciazione. L’albero di Natale, installato nella piazza inferiore della Basilica di San Francesco, è un abete bianco di 13 metri ed è offerto dall’Assessorato all’Agricoltura e Foreste della Provincia autonoma di Trento. L’abete, addobbato con circa 40 mila luci a led, proviene da selvicoltura sostenibile della Valle dei Mocheni e per ogni pianta tagliata in queste aree viene reimpiantata immediatamente una nuova. (Continua dopo il video)
Grazie alla web app nataledifrancesco.it sarà possibile ammirare, fino al 6 gennaio, le video proiezioni della Natività di Gesù e dell’Annunciazione di Maria, affreschi di Giotto e bottega presenti nella Basilica Inferiore di San Francesco, e l’esclusivo video mapping del Natale ad Assisi 2020 dell’interno del Complesso Monumentale, che permetterà allo spettatore di immergersi negli oltre 10mila mq di affreschi, realizzato dallo studio dell’architetto Marco Capasso. Le iniziative dell’8 dicembre del Sacro Convento di Assisi, con il patrocinio di Regione Umbria e Città di Assisi, sono sostenute da Enel, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello. Il progetto è realizzato in collaborazione con Mario Cucinella Architects.
© Riproduzione riservata

