L’arte è uno straordinario collante che ci unisce e ci rende tutti uguali. Non vi sono distinzioni davanti ad essa ed è per questo motivo che il Serafico crede fermamente nella sua potenza. Ne ha dato dimostrazione la Festa in amicizia 2018, con gli appuntamenti di venerdì 25 maggio, lo spettacolo teatrale “ColoRadio”, andato in scena al Teatro Lyrick di Assisi, e sabato 26 maggio pomeriggio, sul prato di San Francesco, con il Saio di San Francesco più grande del mondo.
La prima è stata una pièce teatrale in cui i protagonisti indiscussi sono stati i ragazzi del Serafico che, con consapevolezza di sé ed autentico entusiasmo, sono riusciti a portare in scena le proprie emozioni, valicando i limiti e le difficoltà. Per Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico, “Quando qualche anno fa iniziammo a lavorare alle prime rappresentazioni, coinvolgendo anche i disabili gravi, diverse persone manifestarono il loro scetticismo. Ma questo non è bastato a farci desistere, perché la gioia incontenibile dei ragazzi ci ha convinti che fosse la strada giusta da percorrere. E così è stato! L’emozione dei giorni che precedono lo spettacolo è quasi indescrivibile. Ci ritroviamo tutti insieme dimenticando di essere operatori sanitari, perché sul palco siamo tutti uguali, tutti con la stessa eccitazione per quel sipario che si apre al pubblico”.
Dalla consapevolezza che “Utilizzare l’arte come forma di terapia significa voler assicurare ai ragazzi del Serafico quel benessere psicofisico che si manifesta attraverso l’espressione artistica del vissuto e delle emozioni e valorizzare le potenzialità di ogni singola persona al fine di elaborare creativamente tutte quelle sensazioni che non si riescono a far emergere con le parole e nei contesti quotidiani” è nata invece l’idea del Saio di San Francesco più grande del mondo mai realizzato prima.
«La realizzazione del grande Saio di San Francesco, coordinata dalla direzione artistica di Daniele Procacci, rappresenta per noi – aggiunge Di Maolo – una sfida entusiasmante, perché ci ha spinti a tessere relazioni significative con tantissime associazioni ed organizzazioni che, come noi, si occupano di persone fragili”. Tra gli altri parteciperanno ragazzi e operatori delle 6 Residenze del Serafico, il gruppo terapisti del Serafico, genitori e famiglie dei ragazzi, “Il Sentiero Dei Tigli” Coop. La Goccia, Bastia Umbra; “Auxilium” Casa Famiglia Per Malati Psichici “Vallina”, Calvera (PZ); “Mondo Migliore”, Centro Accoglienza Migranti, Rocca Di Papa, Associazione Arcobaleno, Spello; Associazione “Il Cedro”; Associazione “La Zattera”, Assisi; Controvento Società Cooperativa Sociale, Santa Maria degli Angeli; progetto Policoro; centro Speranza; Villa Nazarena, Pozzuolo Umbro; casa Di Riposo Andrea Rossi, ; istituto Comprensivo Per Ciechi e Sordomuti, Assisi; associazione Genitori Per Sempre, Assisi.
Foto © Mauro Berti
© Riproduzione riservata

