Sono stati il sindaco Stefania Proietti e Saimir Strati a dare l’ultima martellata al ritratto di Sant’Antonio con i chiodi da Guinness. Con il gesto simbolico di oggi, si dà il via alla settimana clou di festeggiamenti del Piatto 2018: la cerimonia si è svolta nel pomeriggio del 15 gennaio. Con questa opera, un omaggio al patrono di Santa Maria degli Angeli e protettore degli animali, i Priori Serventi 2018 e l’artista albanese (che già vanta 10 opere – tutte realizzate con materiali alternativi, dai chicchi di caffè ai tappi di sughero, fino ai pennelli da barba e gli stuzzicadenti – nell’albo dei record), tentano l’accesso al Guinness dei Primati. A vagliare l’opera, un’apposita commissione: la risposta si saprà entro cinque giorni.
Il Sant’Antonio con i chiodi da Guinness – “insieme con due colombe, simboli di pace nella città della pace”, diceva nei giorni scorsi l’artista, intervistato dal Corriere dell’Umbria – è stato realizzato in 45 giorni di lavoro, dal 1 dicembre 2017 al 15 gennaio: “Realizzare un’opera ad Assisi è stato per me un grande onore, perché Assisi e il suo territorio hanno un patrimonio culturale importante, come dimostra il riconoscimento a Patrimonio Unesco”, ha detto Strati, che è stato ringraziato dal sindaco Stefania Proietti “per averci permesso di vedere, giorno per giorno, la costruzione di questa meraviglia: ora cercheremo di trovarle un’adeguata sistemazione, forse all’interno del Teatro Lyrick”. “Strati – il commento di Massimo Falcinelli, presidente dei Priori Serventi 2018 – è un artista di fama mondiale e una persona straordinaria. Ci lascia un ricordo importante, che noi doneremo con orgoglio alla cittadinanza. Grazie davvero per quest’opera”.
Foto © Mauro Berti
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