“Nel giorno della Festa del 25 Aprile 2022, noi Consiglieri Civici del Comune di Assisi, vogliamo fare memoria dei valori della Liberazione che, con la fine della seconda guerra mondiale, ancora oggi possono alimentare il vivere civile e la coesione sociale dell’Italia”. È l’incipit di una lunga nota delle liste civiche Assisi Civica e Assisi Domani di cui riportiamo ampi stralci, così come riportiamo ampi stralci della nota del Partito Democratico di Assisi a proposito di Vittorio Rinaldi. E non manca ovviamente una nota dell’amministrazione comunale, che alle 11 ha deposto una corona di alloro sotto la targa dedicata a Giovanni Becchetti nell’omonima via, a Santa Maria degli Angeli, per poi dar vita al corteo delle autorità civili e militari e delle associazioni, che si è fermato davanti al monumento dei caduti in piazza Martin Luther King per la deposizione della seconda corona; a seguire nei locali del DigiPass, a Palazzo Capitano del Popolo, si svolgerà la seconda Settimana Civica “Protagonisti. Non spettatori”.
“Una festa che quest’anno ha una valenza diversa – scrive in una nota l’amministrazione comunale a proposito del 25 aprile 2022 -, non solo di memoria storica e di festa per quanto avvenuto 77 anni fa, ma anche e soprattutto di stimolo e di impegno per la pace. E lo diciamo da Assisi, città messaggio, terra di accoglienza e fraternità, che trasmette al mondo i valori francescani legati al pacifismo e alla non violenza. Oggi abbiamo il dovere di celebrare la Liberazione, di rendere omaggio a coloro, uomini e donne, che hanno sacrificato la propria vita per la democrazia e la libertà. Democrazia e libertà che in altri Paesi del mondo sono calpestati come i diritti essenziali dell’essere umano e lo stiamo vedendo nella guerra in Ucraina che si sta combattendo ormai da due mesi. Ma abbiamo anche il dovere di impegnarci per la pace, da questo 25 aprile deve arrivare un forte appello e una seria mobilitazione contro ogni sopruso, ogni forma di aggressione di un popolo sull’altro”.
Secondo la nota di Assisi Domani e Assisi Civica sul 25 aprile 2022, “la retorica, che per decenni ha trovato ampio spazio sicuramente inevitabile, oggi è quasi scomparsa, liberando letture che da almeno un decennio arricchiscono i sentimenti diversi dei tanti che s’impegnano per il progresso della Nazione. La Festa della Liberazione è festa della ritrovata libertà sia personale che collettiva. Per noi, che siamo convinti di essere stati pensati fin dalle origini nella libertà, custodirla è impegno comune nei vari contesti, in qualche modo anche dove essa è minacciata. È un bene prezioso, gravemente offeso oggi in Ucraina e in tante altre parti del mondo. (…) Come si può non essere in questo giorno, almeno con il pensiero e con il cuore, in Ucraina e in Russia, in Palestina e in Afghanistan e in tante altre parti del mondo? La libertà non ha confini di spazio e di tempo!”.
“Nel nostro 25 Aprile – ancora le due liste civiche in occasione del 25 aprile 2022 – un posto particolare spetta alle donne. Non pensiamo esclusivamente alle staffette partigiane che hanno avuto un ruolo importante nell’ultima Resistenza, ma anche per portare un altro esempio a quelle del Sud, portatrici degli stessi sentimenti, che hanno svolto per i cosiddetti Briganti lo stesso lavoro di collegamento contro l’efferata lotta che il Regno d’Italia scatenò per depredare le ricchezze del Sud. (…) Si dia alla Festa del 25 Aprile un respiro più ampio, perché soprattutto le giovani generazioni si soffermino e, nella conoscenza, diventino attrici di una continua Liberazione di cui ciascuno e tutti hanno bisogno. (…) Saremo, quindi, più sicuri di un futuro migliore se gli ideali di libertà, uguaglianza, fratellanza e amore per il prossimo, saranno i comuni obiettivi per il nostro essere passati per la Liberazione”.
Per il 25 aprile 2022 anche la nota del Pd di Assisi: “A distanza di più di 70 anni questa celebrazione porta ancora con sé nuove storie, nuove testimonianze, ricordi rimasti nascosti che mai hanno avuto la doverosa visibilità e riconoscenza. In occasione del XXV Aprile come PD vorremmo far conoscere una di queste storie: quella di Vittorio Rinaldi, assisano doc, nato e vissuto durante il regime fascista nella città di San Francesco. Il giovane Rinaldi, figlio di Umberto, proprietario di una bottega in via Borgo Aretino dove lavorava il ferro, fu arrestato nel 1937, a soli 24 anni, per aver issato una bandiera rossa con il simbolo di falce e martello su di una torre delle mura medievali della città in via Fonti di Mojano (nella bottega di suo papà parlava spesso di politica insieme al noto socialista assisano Artaserse Angeli)”.
“Per questo gesto Vittorio fu condannato a 4 anni di confino a Latronico, in Basilicata. Tuttavia dopo un solo anno venne ricondotto ad Assisi perché molto malato. Infatti, i suoi polmoni erano lesionati in quanto durante l’interrogatorio era stato picchiato con dei sacchetti di sabbia. Negli ultimi giorni di vita, nella consapevolezza che i suoi fratelli volessero vendicarsi, fece loro giurare che avrebbero perdonato tutti coloro che gli avevano fatto del male. Vittorio morì il 6 dicembre 1939, a soli 26 anni. Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale come Partito Democratico – conclude la nota del Pd sul 25 aprile 2022 – abbiamo presentato una mozione per richiedere l’affissione di una targa in memoria di Vittorio in via Borgo Aretino 31, dove il papà Umberto aveva la sua bottega. Vittorio non è stato un partigiano di guerra, non ha partecipato agli scontri o alle battaglie ma ha comunque dato grande dimostrazione di coraggio nel difendere i propri ideali e nel perdonare i suoi carnefici sul punto di morire. La mozione ha ricevuto la condivisione di tutto il Consiglio, essendo stata approvata all’unanimità. Siamo estremamente orgogliosi di aver potuto raccontare la storia di Vittorio e per questo ringraziamo suo nipote Umberto Rinaldi, che ci ha consentito di conoscere nel dettaglio molti particolari”.
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