Claudia Maria Travicelli e Vittorio Ciancaleoni ex assessori di Assisi e Spello, hanno incontrato nei giorni scorsi a Fiastra il sindaco Claudio Castelletti e l’assessore Vanis Rossetti. Secondo i due ex assessori, il sindaco di Fiastra “non ha problemi ad aiutare nonna Peppina”, chiarendo però che “il problema della casetta di legno abusiva di nonna Peppina si è determinato a causa della presenza del vincolo paesaggistico, essendo stata realizzata in area protetta, e questa per la legge non è materia sanabile”. Riguardo al ricorso al TAR per l’ordinanza di demolizione, presentato dall’avvocato della famiglia di nonna Peppina, c’è da dire che il TAR non ha dato la sospensiva, ma ha fissato la seduta di discussione del caso specifico a giugno 2018.
Ciancaleoni e Travicelli ricordano che “tutte le forze politiche sono d’accordo a presentare un apposito decreto salva casette (…) per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che, come la 95enne nonna Peppina, hanno realizzato delle sistemazioni abusive (…) non abbandonare il proprio territorio. Ciò ridarebbe la necessaria tranquillità e fiducia a coloro che ancora vivono in situazione di grande disagio, almeno finché le proprie case non siano risistemate e possano rientrare nelle proprie abitazioni danneggiate dal terremoto. Unitamente al sindaco di Fiastra – concludono Ciancaleoni e Travicelli – chiediamo a tutte le forze politiche che venga presentato e approvato il decreto alla prima occasione utile, così che prevalga il buon senso nei fatti e non solo a parole”.
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