Riceviamo e pubblichiamo da un cittadino che si firma Luigi Guittone (nome che, da una celere verifica, risulterebbe essere uno pseudonimo) una lettera sul parcheggio di Mojano. Secondo la missiva ricevuta da AssisiNews, i fatti sarebbero accaduti il 13 luglio; la redazione rimane a disposizione per eventuali repliche.
“Dopo aver parcheggiato nel parcheggio di Mojano – scrive il cittadino – assolutamente privo di alcuna presenza fisica in termini di cassieri e/o addetti al parcheggio (solo più tardi mi è stato detto che il parcheggio è passato ad una nuova gestione….), ma questo ci può stare nell’epoca dell’automazione assoluta in cui si paga con il semplice tocco di un orologio o di uno smartphone, la sorpresa c’è stata al momento di ritirare l’auto. Dato per scontato, quindi, che non avrei potuto pagare ad un cassiere ‘umano’, mi sono recato presso la cassa automatica; sorpresa, non accetta banconote da 50 euro. Ora, mi chiedo: ma scherziamo? Mille peripezie per trovare chi mi cambiasse 50 euro!!!! Neanche chiedessi di cambiare una banconota da 500 euro! E non solo: come potevo far valere il diritto di tariffa agevolata come residente? Morale, ho dovuto acquistare in un negozio per farmi cambiare 50 euro; tralascio sulla qualità del negozio. Tra cacche di plastica e cineserie varie sembrava di stare in un film comico!!!!). Ora, non sarà ora di smetterla di farsi grandi con tariffe speciali etc. etc. quando poi queste non sono fruibili dagli aventi diritto????? E ancora: ma che servizio offrite se prima invitate i turisti sbandierando chissà quali servizi e poi non siete neanche in grado di fornire i servizi di base? Con me erano presenti dei turisti che, vista l’assoluta assenza di personale al parcheggio di Mojano, non si sono neanche fidati di salire in ascensore pensando che se avessero avuto problemi la loro visita nella Città di Assisi se la sarebbero passata tutta in un ascensore! Auguri infiniti per un futuro radioso e pieno di soddisfazioni…”.
A rispondere per la giunta è il consigliere Carlo Migliosi: “Leggo con particolare interesse la narrazione di un nostro concittadino che dopo quasi due anni (i primi articoli risalgono al 2016) dall’attivazione delle tariffe scontate nei parcheggi assisani per i residenti del Comune non aveva mai usufruito di questa opportunità. Difficile pensare che sia un residente in città o che frequenti molto il centro storico. Sugli altri particolari disservizi segnalati al parcheggio di Mojano, ovvero che non c’è una banca o un cambiavalute a disposizioni di chi parcheggia, che dire, proveremo ad attrarre l’attenzione di istituti di credito disponibili a risolvere queste particolari situazioni. Capitolo a parte è la caldeggiata presenza di un fattorino in ascensore che i turisti, a dire di questo cittadino, si attendono in tutti gli ascensori del mondo come del resto si vede nei fil americani anni trenta, altrimenti si armano di pazienza e fanno le scale a piedi, senza sapere (i turisti naturalmente) che tutti gli ascensori sono dotati di un circuito di comunicazione con una sala di controllo per le emergenze che risponde h24. Per farla breve – conclude Migliosi – ma come si è potuto inanellare una serie di banalità di questo tipo, cercando di spacciarle come incapacità gestionale commentando pesantemente come fosse un disvalore il fatto di aver agevolato i cittadini residenti? Spero che i nostri detrattori abbiano argomenti più consistenti perché altrimenti si rendono ridicoli”.
La controreplica del cittadino: “Chi ha scritto che in questi ultimi due anni non ho usufruito delle tariffe agevolate? Io ho scritto che in quel particolare frangente non era possibile usufruirne. Ora, attendo una risposta alla domanda: con il parcheggio di Mojano senza personale, come posso usufruire della tariffa ridotta dalla cassa automatica non avendo con me la tessera prepagata? Non bisogna essere residenti in città, ma nel territorio comunale. Chi le dice che non frequento il centro storico? Lei ha talmente tante certezze da far paura…quasi quasi penso che lei abbia la soluzione a tutti i problemi che affliggono questo Comune”. Quanto all’ascensore, per ‘Luigi Guittone’, “la normativa odierna prevede che nella presenza di ascensori pubblici, ogni giorno, prima dell’inizio del servizio, il personale incaricato deve procedere ad effettuare una o più corse di prova a vuoto. Siccome non ho letto tale avviso, io ho riportato una situazione: c’è un ascensore, non c’è una anima viva in giro, questi signori hanno messo l’accento sulla possibilità di un evento spiacevole. Infine – conclude il cittadino – sono proprio le banalità come lei le definisce che dimostrano le capacità di soluzione dei problemi di una amministrazione; e’ inutile sbandierare opere o servizi faraonici se poi non si risolvono quelle che lei chiama banalità. Il tempo – conclude la missiva – dirà chi ha ragione. Auguri di cuore”.
Infine, sempre a proposito del parcheggio di Mojano, la replica di Saba Italia: “In merito alla segnalazione dell’utente, se è vero che una cassa automatica non accetta banconote da euro 50 è altrettanto vero che l’altra, ubicata a pochi metri di distanza, accetta tale taglio di banconote. Ci dispiace che l’utente non abbia riscontrato la presenza della cassa automatica abilitata. Sarà nostra cura comunque attivare entro fine mese l’accettazione del taglio da € 50,00 su entrambe le casse automatiche. Ricordiamo altresì come anticipato nei giorni scorsi che, entro fine anno, il parcheggio di Mojano sarà dotato, al pari dei parcheggi Giovanni Paolo II e Matteotti in cui il servizio è già attivo, di impianti Telepass che renderanno estremamente agevole l’accesso e il pagamento ai veicoli dotati di tale apparato. In ordine alla presenza di Personale precisiamo che il parcheggio è presidiato dalle ore 09 alle ore 17 e che, negli altri orari, la gestione è remotizzata e l’utente, mediante i citofoni ubicati nelle colonnine di entrata/uscita e nelle casse automatiche, può dialogare con la nostra centrale operativa in grado di risolvere, in telecontrollo, eventuali anomalie e di far fronte a ogni tipo di problematica, come quella rappresentata dall’utente. Del pari agli impianti di automazione, anche gli ascensori sono dotati di apparati di citofonia, come del resto previsto dalle vigenti normative, che rendono possibile, in caso di anomalie, di mettersi in contatto 24/24 ore con il call center della ditta incaricata della manutenzione per l’intervento di tecnici qualificati e abilitatati ad eseguire interventi tecnici”.
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