“Nel nostro comune la delinquenza è aumentata al punto tale che mai si è sentita così forte la necessità di mobilitazione per invertire la tendenza ed è oramai un pensare comune che chi delinque ha molte probabilità di non essere preso o, se preso, ha comunque molte probabilità di non scontare interamente la pena prevista”. Lo scrive l’ex consigliere Rino Freddii, che sul tema si sicurezza ritiene “fondamentale modificare questo sentire e convincere concretamente, non tanto la gente perbene, quanto i malviventi, che le leggi son fatte per essere rispettate e che chi le trasgredisce viene punito”.
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L’ex consigliere ricorda che “per le passate Amministrazioni di centrodestra la sicurezza è stato un argomento prioritario sul quale si sono investiti tempo e risorse come mai era stato fatto in precedenza”, e cita “il presidio dei Carabinieri, la sede della Guardia di Finanza e quella della Polizia di Stato ad Assisi, la nuova caserma della Benemerita a Santa Maria degli Angeli, l’istituzione dei Vigili di quartiere e la sistemazione di un immobile comunale a Petrignano per ospitare i Carabinieri.
I primi cinque sono stati raggiunti prima della scadenza del mandato, anche se il quinto solo parzialmente, in quanto, per carenza di personale, non è stato possibile garantire la presenza dei vigili su tutte le frazioni e per l’intero arco della giornata.
“Il sesto, purtroppo e inspiegabilmente, non è stato portato ancora a compimento nonostante i lavori fossero quasi terminati al momento dell’insediamento del nuovo Consiglio Comunale e ciò, molto probabilmente, è concausa dell’impennata di furti nelle abitazioni della zona. In materia di sicurezza tanto si è fatto – scrive ancora Freddii – ma evidentemente non basta; ecco perché, oltre alle iniziative della Questura, è necessario che l’attuale Amministrazione assuma altri impegni, ad integrazione delle leggi vigenti e di quelle in via di approvazione”.
In particolare, per migliorare la sicurezza, Freddii chiede di “gevolare l’aggregazione, continuando a progettare e realizzare in ogni frazione opere che abbiano come filosofia estetico-funzionale l’incontro tra persone; proseguire con l’installazione di telecamere nei punti strategici e più a rischio; completare la pubblica illuminazione su tutto il territorio; mantenere il decoro degli spazi verdi e dei parchi pubblici con una manutenzione ordinaria costante; intensificare i controlli per verificare se più nuclei familiari convivono irregolarmente; utilizzare personale amministrativo in esubero per svolgere tutte le funzioni d’ufficio delle forze dell’ordine e liberare così risorse umane per presidiare il territorio. Tuttavia – conclude Freddii – tutto ciò non produrrà gli effetti desiderati se di pari passo non si sollecita il ruolo educativo delle famiglie, della scuola, delle istituzioni e dei media relativamente al grave problema della criminalità giovanile (bullismo, droga, alcol, furti e rapine), per far capire ai ragazzi quali siano i valori veramente importanti da seguire e le più elementari norme di convivenza civile e rispetto del prossimo”.
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