Dopo la lettera del comitato dei genitori che segnalava lo spostamento delle aule dello scientifico dal centro storico di Assisi a Santa Maria degli Angeli, arriva la replica della rettrice Annalisa Boni, che in sintesi – la sua lettera integrale a seguire – spiega come “Attualmente questa è l’unica soluzione possibile anche viste le esigenze dell’Alberghiero” e che si tratta di una soluzione transitoria visto che la Provincia, che è al corrente della carenza degli spazi, ha già predisposto dei lavori per adeguare degli spazi. Lo spostamento delle aule dello scientifico a Santa Maria interessa inoltre a rotazione le classi che fanno ginnastica al Palazzetto, permettendo quindi anche un abbattimento dei tempi e tutelando le esigenze di tutti gli alunni. Di seguito la lettera integrale arrivata alla redazione di Assisi News.
I genitori hanno sicuramente ragione a protestare per lo spostamento delle aule del Liceo Scientifico presso la sede dell’Istituto Alberghiero a SMA e hanno sicuramente ragione ad esigere il massimo dalle istituzioni che sono nate con lo scopo di guidare la crescita dei loro figli. E’ giusto che il cittadino, che assolva con coscienza i propri doveri verso la comunità, pretenda da quest’ultima l’attenzione e la cura per ciò che le compete. E quindi, come DS del Liceo sono a fianco dei genitori, mi scuso per non averli avvisati del cambiamento prima dell’avvio delle lezioni e spiego le motivazioni: ho ritenuto che lo spostamento di 10 classi su due aule a rotazione presso SMA per UNA sola VOLTA ALLA SETTIMANA non fosse un sacrificio così grande, considerando soprattutto il fatto che la dimensione assunta attualmente dal Liceo rende necessario l’utilizzo di una seconda palestra che è stata individuata, per intercessione della Provincia di PG e gentile concessione del Dirigente del Marco Polo-Bonghi dott.Menichini, nel Palazzetto di SMA. In questo modo le classi che faranno Educazione Motoria presso il Palazzetto non saranno soggette a perdite di tempo per gli spostamenti nell’arco della mattinata, svolgendo le attività didattiche dell’intera giornata a SMA.
Vorrei aggiungere che la soluzione a cui siamo pervenuti deriva da numerosi incontri che si sono succeduti nei mesi estivi dietro sollecitazione della sottoscritta, che fin dal mese di marzo aveva sottoposto la problematica alla Provincia di Perugia. La nostra richiesta di poter utilizzare ulteriori aule della Palazzina B adiacente al corpo centrale del Convitto, però, si è scontrata con le esigenze dell’Istituto Alberghiero che da decenni non trova una soluzione definitiva alle sue esigenze didattiche e ancor oggi, malgrado l’ampliamento della sede di SMA, si divide su due plessi. Durante gli incontri e i numerosi sopralluoghi effettuati dai tecnici della Provincia, la DS dell’Istituto Alberghiero, dott.ssa Tagliaferri Biancamaria, ha esposto le necessità della propria scuola che impediscono la riacquisizione delle aule della palazzina B da parte del Convitto Nazionale, ma ha dato la disponibilità all’utilizzo di altre due aule presso la sede di SMA. Vorrei che sia chiara una cosa: i genitori e gli alunno del Liceo hanno esattamente gli stessi diritti dei genitori e degli alunni dell’Istituto Alberghiero, e viceversa, non ci sono alunni di serie A e di serie B: i numerosi incontri estivi e la concertazione che vi è stata nel corso dell’ultima parte del mese di agosto e che ha condotto al risultato attuale è frutto proprio di questa considerazione. Tutti gli studenti del Liceo Scientifico, con il meccanismo della rotazione delle classi ormai in uso da molti anni, usufruiranno dei laboratori e potranno usufruire del semiconvitto, tutti gli studenti dell’istituto alberghiero usufruiranno delle aule speciali e dei laboratori. Si tratta in ogni caso di una SOLUZIONE TRANSITORIA in quanto è di questi giorni la notizia dell’impegno della provincia ad adeguare alcuni spazi dismessi del convitto che attualmente non sono idonei ad ospitare le classi.
Attualmente questa è l’unica soluzione possibile per garantire il diritto allo studio e alla formazione di qualità a tutti: il Convitto Nazionale che è nato per garantire l’istruzione e l’educazione ai ragazzi in difficoltà, che nel corso della sua storia ha portato avanti la sua missione anche investendo ingenti risorse economiche nella costruzione di strutture dedicate ai giovani non solo di Assisi, come la piscina interna e la palazzina che attualmente ospita l’IPSSAR e che ha sempre dato disponibilità dei suoi spazi alle necessità delle altre scuole, non poteva chiudersi davanti alle innegabili esigenze di altri giovani in formazione. Ringrazio i genitori che hanno sicuramente il compito di sorvegliare le nostre azioni e le nostre scelte e il dovere della critica per il miglioramento della qualità della nostra offerta formativa. Resta la tristezza della constatazione quotidiana della scarsa lungimiranza e programmazione in ambito scolastico che vive sempre in condizioni di emergenza, che deve fare i salti mortali con le scarse risorse economiche e umane messe a disposizione a livello centrale. Auspico con forza che la fase di riduzione demografica della popolazione scolastica dei prossimi anni non diventi l’occasione per una riduzione ulteriore delle risorse a disposizione dell’istruzione, ma possa essere l’inizio per rivedere in termini di qualità l’intero sistema sia a livello locale che nazionale. Da questo punto di vista i genitori e tutti coloro che sono interessati alla crescita dei nostri giovani hanno il dovere di sorvegliare con attenzione le scelte politiche future.
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