I giochi per bambini a Sterpeto non piacciono ai residenti. Non solo perché deturpano il castello e l’armonia architettonica, ma perché in paese, di bambini, non ce ne sono. E per questo i cittadini hanno scritto una ‘lettera aperta’.
“In un periodo di quarantena dove gli assembramenti sono vietati e la frequentazione delle aree verdi pubbliche ridotte, una domenica mattina di metà gennaio 2021 i frequentatori del centro storico e della chiesa con grande stupore hanno trovato installati nel prato antistante il Castello di Sterpeto patrimonio dell’Unesco, dei coloratissimi giochi per bambini. La popolazione è rimasta interdetta e contraddetta dall’opera realizzata che turba e deturpa l’armonia del sito architettonico oggetto di recente ristrutturazione che ha visto nel maggio 2017 la riapertura al culto della chiesa Santa Maria dell’Immacolata Concezione. Il sito è menzionato in numerosi articoli storici e risulta la più antica attestazione di un castello assisano nel senso di un insieme di costruzioni costituenti un borgo menzionato per la prima volta in un atto dell’anno 1056”.
“La domanda che si pone gran parte degli abitanti di Sterpeto è: ma in epoca di pandemia, di ristrettezze, di isolamento e di mancanza di lavoro era necessario impegnare delle somme di denaro pubblico per l’installazione di giochi montati e inutilizzabili che resteranno tali data l’età degli abitanti? I soldi a questi destinati non potevano essere utilizzati sotto forma di contributo alle attività del nostro territorio che al momento soffrono e sono costretti alla chiusura? Non sarebbe stato più indicato e certamente più apprezzabile installare delle panchine su cui potersi intrattenere, quando sarà possibile, certamente più consone all’architettura del borgo?”.
Per questo i residenti di Sterpeto chiedono alla giunta di “rimuovere immediatamente i giochi installati per lasciare libera l’area verde antistante la chiesa, molto apprezzata dalle celebrazioni liturgiche nonché dalle numerose celebrazioni religiose come matrimoni che interessano costantemente la chiesa di Sterpeto. Riteniamo e consigliamo l’amministrazione di rimuovere i giochi suddetti per poterli utilizzare e reimpiegare in aree più utili e sicuramente più fruibili dagli utenti di quella fascia di età. Ciò detto ci impegneremo a fare presente la predetta volontà anche al vescovo Monsignor Sorrentino in sede di visita pastorale confermata dal 12 al 14 febbraio 2021. Certi di un celere e positivo riscontro da parte dell’amministrazione continueremo a sorvegliare che la nostra istanza trovi immediata esecuzione, in caso contrario insisteremo con altri interlocutori certamente più capaci di apprezzare e valorizzare il borgo storico.
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